La scelta

Flat tax, la fregatura se scegli di pagare meno tasse: quanto ti costa il mutuo

Giovanni Ruggiero

L'introduzione della flat tax per le partite Iva contenuta nell'ultimo decreto fiscale nasconde alcune trappole per i lavoratori autonomi che potranno scoprire dalla prossima dichiarazione dei redditi. Il regime di vantaggio elimina in automatico alcune deduzioni e detrazioni riservate alle persone fisiche che dichiarano redditi al di sotto dei 65 mila euro lordi all'anno. Leggi anche: Pensioni, il segreto per fregare quota 100: come avere un assegno più alto del 25% Il vantaggio fiscale è indiscutibile, come sottolineano gli esperti di mutui.it, ma le rinunce di contro potrebbero essere molto importanti. Per esempio bisogna dire addio alle deduzioni per il coniuge e i familiari a carico, alle detrazioni per gli interessi sui mutui, per le spese mediche e anche per le ristrutturazioni edilizie. A determinare quindi la convenienza tra il regime ordinario e la flat tax è l'entità dei costi sostenuti dal contribuente. Se fossero superiori a quelli riconosciuti in misura forfettaria dalla legge, il vecchio regime di tassazione potrebbe risultare migliore. Ma purtroppo non c'è scelta da fare, visto che chi sceglie il regime forfettario non può godere delle deduzioni e delle detrazioni riservate alle persone fisiche, perché in assenza di altri redditi imponibili, il reddito dichiarato ai fini Irpef sarà pari a zero, quindi si perde il beneficio.