(AdnKronos) - "La dirigenza di Poste Italiane - aggiunge Lanzafame - pretende dai lavoratori sempre di più, con sempre meno unità e carenti strumenti di lavoro. Un modus operandi che la Cisl non tollera. I lavoratori sono vicini al collasso". Il sindacato evidenzia anche "lo sfruttamento dei pochi ragazzi assunti a tempo determinato che non potranno mai avere un futuro stabile soprattutto in Sicilia". Nel 2018 sono stati assunti a tempo indeterminato oltre 1000 risorse e fra il 2019 e 2020 altri 3200. "Delle quasi 5000 assunzioni - precisa il sindacalista - nessuno sarà assegnato in Sicilia". A fine giugno, grazie all’accordo nazionale siglato l’8 marzo a Roma, nell'isola saranno trasferite circa 37 unità provenienti da altre regioni e vi saranno 70 trasformazioni da part time a full time. "L’accordo - conclude la Cisl Poste Sicilia - complessivamente potrebbe essere positivo ma irrisorio nei numeri per le esigenze lavorative che vi sono sull’isola".