(Adnkronos) - Occhi puntati sull'estero e sull'Italia, dove la quota di mercato di Barilla è del 45%, con crescita nel 2013 dell'1% per quanto riguarda i volumi. Gli investimenti del gruppo proseguono: dopo l'apertura dello stabilimento di sughi nel 2012, l'azienda ha inaugurato un magazzino automatizzato del costo di 11 mln nel 2013 e ha da poco iniziato a costruire, per 13 milioni di euro, sili di stoccaggio grano che, dimezzando il trasporto via gomma del grano, elimineranno 1.400 tonnellate di anidride carbonica in un anno. Tra i nuovi prodotti le 'Focaccelle', un prodotto salato a lunga durata senza conservanti ("ci abbiamo lavorato per anni") e la pasta Barilla senza glutine ("abbiamo democratizzato il consumo di glutine"). Tra le strategie, anche il rilancio del brand Voiello, mentre Mac Donald, con cui Barilla ha collaborato per la nuova insalata di pasta dei menu sta valutando di "portare alll'estero" la pasta fredda. L'unico rammarico di Guido Barilla è che, in Italia, "l'industria agroalimentare sia tenuta in poca considerazione. Prima o poi il Paese se ne accorgerà. Speriamo - conclude, parlando con i giornalisti - che a quel punto non sia troppo tardi".