Padova, 15 gen. (Adnkronos) - E' "indispensabile, per portare avanti responsabilmente il nostro progetto, che siano quanto prima definiti gli assetti dell'azionariato della Banca, attraverso l'entrata nel capitale di nuovi azionisti stabili, in modo da assicurare tempestivamente la fattibilità dell'operazione di aumento di capitale". Lo scrive in una lettera ai dipendenti l'ad di Mps, Fabrizio Viola. La premessa, con cui inizia il testo, è che "sono note le decisioni assunte dall'Assemblea della Banca nel corso dell'adunanza del 28 dicembre, durante la quale è stato deciso di sospendere l'operazione di aumento di capitale da realizzare nel mese di gennaio 2014, posticipandola a partire dal 12 maggio prossimo. Delle argomentazioni a supporto delle diverse posizioni, espresse rispettivamente dalla Fondazione e dal Presidente e dal sottoscritto, nonché del dibattito assembleare è stata data ampiamente notizia con diffuse comunicazioni pubbliche. Non voglio quindi soffermarmi ancora sull'importanza strategica delle motivazioni sui tempi con cui il management aveva inteso programmare l'aumento di capitale". Quindi, Viola ricostruisce quanto avvenuto durante la riunione del cda di martedì. "Prendendo però atto della decisione assunta dall'Assemblea, ho dovuto considerare l'influenza di quella decisione sui programmi di Piano Industriale e sull'impegno che con esso la nostra Banca ha assunto per dare concretezza agli obiettivi del Piano di Ristrutturazione, approvato dalla Commissione Europea - sottolinea l'Ad di Mps - Per questo motivo, nel CdA ho ritenuto doveroso, come proponente dell'operazione di aumento di capitale e responsabile ultimo del richiamato Piano di Ristrutturazione, mettere a disposizione del Consiglio il mio mandato di Amministratore Delegato". (segue)