Venezia, 4 feb. (Adnkronos) - Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, dopo le 'aperture' dell'azienda e l'avvio del tavolo al Mise, si dice "fiducioso sulla possibilita' di arrivare a una soluzione della vertenza Electrolux". "Io sono fiducioso, il tavolo che si e' tenuto al ministero non e' stato pieno di muscolarita', ma ho percepito la volonta' di trovare una soluzione", ha spiegato oggi il presidente della Regione dopo che ieri il gruppo ha, modificato la sua posizione sul piano industriale per i quattro stabilimenti italiani. "Mi attendo che il clima positivo di voler risolvere il problema, si trasformi in fatti concreti. E' un comparto strategico a livello nazionale ed e' bene che il governo decida velocemente cosa vuol fare e aiuti questo comparto", ha avvertito Zaia. In ogni caso, il presidente ha ammonito "non possiamo pretendere che i lavoratori abbiano paghe polacche". In vista dell'incontro del 17 febbraio al Mise, poi, il presidente del Veneto e' tornato oggi a chiedere al governo "maglie piu' larghe per Veneto Sviluppo, la nostra finanziaria regionale, che attualmente puo' intervenire solo su imprese sotto i 200 dipendenti e i 10 milioni di fatturato". "Siamo a disposizione con fondi per la ricerca, per l'innovazione e coi fondi comunitari che abbiamo. Questo e' quello che possiamo fare, altro no - ha spiegato - Il Friuli Venezia Giulia ci ha messo sopra altre riduzioni di Irap che noi, da regione a statuto ordinario, non ci possiamo permettere", ha spiegato ancora Zaia. "La vertenza Electrolux - ha concluso - per noi e' partita irrinunciabile, perche', nella contrattazione collettiva, fara' scuola e vogliamo che si chiuda positivamente".