Imprese: proposta legge deputati Pd per sblocco fino a 18 mld pagamenti nei Comuni

domenica 24 marzo 2013
Imprese: proposta legge deputati Pd per sblocco fino a 18 mld pagamenti nei Comuni
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Roma, 20 mar. (Adnkronos) - Sbloccare fino a 18 mld di pagamenti alle imprese creditrici dei Comuni. E' l'obiettivo della proposta di legge presentata da alcuni deputati del Pd con le misure "a sostegno dei Comuni per lo sblocco dei pagamenti a favore delle imprese in deroga al patto di stabilita' interno". La proposta di legge e' d'iniziativa dei deputati, Angelo Rughetti, che e' primo firmatario, Luigi Famiglietti, Dario Nardella, Roger De Menech, Francesco Bonifazi, Giuseppe Guerini, Mauro Guerra, Giovanni Legnini, Ernesto Magorno, Luca Lotti, Luca Pastorino, Matteo Richetti, Enrico Borghi, Maria Elena Boschi e Gian Mario Fragomeli. Le misure permetterebbero a ogni Comune per il 2013, in deroga al patto di stabilita', di fare pagamenti in conto capitale nel limite massimo del 26% dei residui passivi certificati sbloccando cosi' risorse per 13 mld di euro per le imprese creditrici dei Comuni per opere gia' realizzate nei territori. Altro obiettivo da raggiungere e' poi, secondo i deputati del Pd, quello di passare dall'avanzo al pareggio di bilancio e non conteggiare ai fini del patto di stabilita' la spesa per investimenti. Misure che, insieme, avrebbero l'effetto di rendere disponibili nei Comuni 18 mld di pagamenti alle imprese. "Questa proposta di legge - ha spiegato Rughetti- punta a sbloccare le risorse per i pagamenti dei debiti che i Comuni hanno contratto per opere pubbliche realizzate sui territori". Le misure stabiliscono di "sbloccare giacenze di cassa - ha detto Rughetti- non c'e' dunque la necessita' che i Comuni facciano nuovo debito ne' mutui perche' si tratta di liquidita' gia' disponibile". L'iniziativa potrebbe comportare un peggioramento del deficit per il solo anno in corso "senza effetti negativi stabili sulla finanza pubblica". Si tratta cioe', ha commentato Rughetti, di una "misura a saldo zero" e che consentirebbe di pagare imprese in tutti gli oltre 8mila Comuni italiani, rilanciando la crescita in modo uniforme a livello territoriale. (segue)