Milano, 2 mag. (Adnkronos) - Dopo il Guangdong e' la volta del Jiangsu di approdare in Brianza a caccia di business. Nelle scorse settimane era stata la Shenzhen Enterprise Confederation a far visita a Monza e Brianza per valutare insieme alla Camera di Commercio possibilita' d'intesa commerciale. Oggi una delegazione di piu' di venti rappresentanti del Dipartimento dello Sviluppo della regione cinese con capoluogo Nanchino, guidati da Liang Baolin, ha incontrato alcune imprese brianzole e la Fondazione Distretto Green High Tech. Focus del meeting la ricerca di occasioni di sviluppo di collaborazioni nell'ambito dell'energia rinnovabile, della produzione ecosostenibile e dell'alta tecnologia. "Il futuro delle nostre imprese - dice Carlo Valli, presidente della Camera di Commercio di Monza e Brianza - si gioca sui mercati internazionali, specialmente su quelli emergenti. Si tratta quindi di assecondare con strumenti specifici la naturale vocazione delle nostre imprese verso l'estero". Il rapporto commerciale tra la Brianza e la Cina vale 850 milioni di euro nel 2012 e cresce tra 2011 e 2012 del 19,3%. Si tratta principalmente di attivita' del settore manifatturiero, di cui l'export vale circa il 30%. I titolari cinesi di imprese individuali attive a Monza e Brianza nel 2012 sono oltre 300, il 28,3% opera nel commercio, il 24,8% nel manifatturiero e il 23,9% nei servizi di alloggio e ristorazione. Il dato emerge da un'elaborazione dell'Ufficio Studi della Camera di Commercio di Monza e Brianza su dati Istat-Coeweb.