La Germania dovrebbe registrare una crescita pari a zero nel 2025, per vedere un rimbalzo dell’1,1% nel 2026. Lo prevede la Commissione Europea, nelle previsioni economiche di primavera diffuse oggi. Il Pil della Francia dovrebbe crescere dello 0,6% quest’anno e dell’1,3% il prossimo, quello dell’Italia dello 0,7% e dello 0,9% rispettivamente. La Spagna, che da qualche anno cresce molto più della media, dovrebbe segnare +2,6% e +2,%, rispettivamente; l’Olanda +1,3% e +1,2%. Fuori dall’area euro, la Polonia vede una crescita attesa del +3,3% quest’anno e del 3% il prossimo, la Romania dell’1,4% e del 2,2%.
Numeri e cifre che però ci segnalano un dato da non sottovalutare: l'Italia nell'anno 2025 crescerà più di Francia e Germania. Le buone notizie non finiscono qui. Infatti il deficit dell’Italia continuerà a scendere dal 3,4% del Pil nel 2024 al 3,3% nel 2025 e al 2,9% nel 2026.
Lo prevede la Commissione Europea. Pertanto, il nostro Paese uscirà dalla procedura per deficit eccessivo l’anno prossimo, come aveva già lasciato intendere il ministro Giancarlo Giorgetti. Al contrario, il rapporto debito/Pil è destinato ad aumentare nell’orizzonte di previsione, dal 135,3% del 2024 al 136,7% nel 2025 e al 138,2% nel 2026, trainato dall’impatto ritardato dei crediti d’imposta per la ristrutturazione degli alloggi (il Superbonus edilizio al 110%) accumulati fino al 2023.