Lecce, 23 lug. - (Adnkronos) - Macchia mediterranea profumata di origano selvatico e mirto, mare cristallino, verdi zone umide ricche di biodiversita'. Ma anche automobili e camper parcheggiati sulle dune millenarie, magari sotto un ginepro secolare i cui rami vengono segati per creare aree d'ombre per le auto, angoli usati come discariche, pescatori di frodo, moto d'acqua che ignorano il limite massimo di 10 nodi, chioschi, cisterne e anche una vasca idromassaggio che compaiono sulle dune, quelle della Riserva naturale Orientata Regionale Palude del Conte e Duna Costiera e Area Marina Nazionale Protetta di Porto Cesareo, dove tutto questo sarebbe vietato. Succede lungo questo tratto della costa salentina, una delle tre aree marine protette pugliesi con le isole Tremiti e Torre Guaceto. Colpa, in primo luogo, di un fenomeno culturale da combattere con "un controllo del territorio massiccio e repressivo, per questo chiediamo al ministero dell'Ambiente alla Regione Puglia di alzare la cresta", dichiara all'Adnkronos Mino Buccolieri, presidente del coordinamento delle associazioni ambientaliste Pro Porto Cesareo che raccoglie le sezioni pugliesi di Legambiente e Italia Nostra e Arneo Mare. Poche le risorse, umane e finaziarie, in dotazione alle forze di polizia preposte al controllo del territorio, per tenere sotto controllo l'intera area. E cosi', oggi a controllare ci pensa la Guardia Parco Marino "che pero' non ha potere sanzionatorio, ma si limita ad ammonizioni e segnalazioni agli organi competenti", aggiunge Buccolieri. Una situazione paradossale, per quest'area di pregio naturalistico riconosciuta come uno dei migliori esempi di duna costiera nell'ambito mediterraneo, vista la presenza di ben due leggi di tutela, una nazionale e una regionale, che disciplinano le modalita' di fruizione di questi luoghi in cui "si avverte ancora una tangibile difficolta' da parte delle istituzioni a far rispettare le prescrizioni previste dal legislatore e cioe': divieto assoluto di parcheggio in area dunale, retrodunale e sul litorale interessato dal perimetro inerente la riserva regionale orientata", sottolinea.(segue)