(Adnkronos) - "Nonostante questo - ha aggiunto - il Comune di Venezia, attraverso un'operazione di taglio alla spesa interna, e' riuscito a contenere il danno, fissando a 17 mila euro la soglia di esenzione - comunque fra le piu' alte in Italia - e impegnandosi a rivedere questa rimodulazione nel caso da Roma arrivino buone notizie. Su questo fronte rimaniamo dunque fra i piu' virtuosi comuni italiani della nostra dimensione". Soddisfazione e' stata espressa anche dall'assessore al Bilancio, il vicesindaco Sandro Simionato: " Abbiamo chiuso il Bilancio di previsione prima di altri Comuni d'Italia, che sono comunque nella stessa situazione di drammatica difficolta' nel far quadrare i conti nell'incertezza generale che e' data dalla norma e dal continuo mutare della forma. Dall'incertezza stessa delle linee di impostazione generale. Il governo non riesce darci un indirizzo. Questo - ha continuato Simionato - e' il migliore Bilancio possibile a condizioni date; di piu' credo non si sarebbe certamente potuto fare". "Negli ultimi tre anni arriviamo complessivamente a minori disponibilita' per 135 milioni di euro - ha detto - Nonostante questa pesante situazione, incisiva e' stata la riduzione del debito, che si attesta complessivamente a 340 milioni di euro, sui 452 del 2010, allineandosi con i Comuni di pari dimensione, ma di condizioni diverse, e da due anni non apriamo un mutuo, pur garantendo i servizi. Lo sforzo e' stato dunque importante". (segue)