Cagliari, 25 gen. - (Adnkronos) - In 24 ore, tra il 23 ed il 24 gennaio, Cagliari International Container Terminal (Cict), il terminal di transhipment del Gruppo Contship Italia, ha saputo rispondere alla sfida operativa che ha visto attraccare in contemporanea due navi madre della linea Tedesca Hamburg Sued piu' sei Navi Feeder della United Feeder Services, Emes, X-Press Feeders e Arkas Line, a conferma dell'efficienza del servizio tecnico nautico cagliaritano che ha permesso a tutte le navi di essere attraccate in banchina ed immediatamente "lavorate", ovvero sbarcati i containers sulle due 'madri' e ricaricati sulle 'feeders' per le destinazini vicine. Cagliari conferma quindi il crescente ruolo di crocevia dei traffici marittimi al centro del Mediterraneo offrendo ai propri clienti la possibilita' di trasferire i loro carichi in modalita' 'just in time' tra 'Nave Madre' e 'Nave Madre' o tra 'Nave Madre' e 'Nave Feeder' cosi' come e' accaduto ieri per un grande numero di container provenienti o destinati a molteplici mercati internazionali. Questo evento e' la prova che dopo l'aumento dei container movimentati nel 2012 (+4%), Cict continua a generare servizi a valore aggiunto per le proprie linee clienti, offrendo operazioni di transhipment affidabili ed incrementando costantemente la rete di connessioni globali che impattano positivamente su una catena logistica sempre piu' efficiente e corta. "I volumi dei container movimentati nel Porto Canale di Cagliari, in crescita rispetto al 2011 (+4%), dimostrano che pur in una situazione di crisi economica generale il sistema porto tiene. Questo si deve al lavoro della Cict e ha tutti gli attori che operano sinergicamente nell'area portuale: Capitaneria di Porto, piloti, ormeggiatori ". Commenta cosi' il successo del porto canale cagliaritano, Piergiorgio Massidda, presidente dell'Autorita' Portuale di Cagliari. (segue)