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Crisi: Confcommercio, per le imprese del Nordest si aggrava (3)

venerdì 31 maggio 2013

2' di lettura

(Adnkronos) - Le imprese del nord est pagano una crisi nata altrove ma che ormai ha fatto presa su un territorio che fino a dieci anni fa veniva considerato una vera e propria locomotiva dello sviluppo del paese. Le forme nelle quali si esprime il malessere delle imprese sono almeno quattro: la situazione congiunturale, la difficolta' dei piccoli imprenditori del commercio, del turismo e dei servizi a fare fronte ai propri impegni finanziari, il razionamento del credito da parte delle banche, il combinato disposto di una burocrazia onerosissima e di una pressione fiscale sulle imprese ormai non piu' sostenibile. I primi tre aspetti sono stati approfonditi nel corso dell'indagine campionaria condotta presso le imprese.Peggiora nei primi mesi dell'anno l'andamento dei ricavi delle imprese del terziario del nord est rispetto al periodo precedente. La diminuzione dei ricavi e' piu' accentuata nelle imprese del commercio di piu' piccole dimensioni. La prospettiva dei ricavi per la meta' dell'anno non fa registrare alcun vero miglioramento. Sono soltanto il 6,3% le imprese del terziario che prevendono un aumento dei propri ricavi entro il mese di giugno 2013, il 62% ritiene che i ricavi della propria impresa rimarranno sostanzialmente stazionari, mentre il 31,7% ritiene addirittura che peggioreranno ancora. Le imprese che soffrono di piu' sono le microimprese (1-9 addetti), le piccole imprese (10-49 addetti), le imprese del commercio al dettaglio e quelle dei servizi. Male anche l'occupazione nel terziario del nord est nei primi mesi del 2013. Il 24% delle imprese ha ridotto il numero dei propri addetti, ed il 28,7% dichiara di apprestarsi a farlo entro il 30 giugno. La contrazione degli occupati e' piu' accentuata nei settori del commercio e dei servizi, in prevalenza presso le imprese di medie e grandi dimensioni. Le piccole imprese, dove imprenditori e lavoratori condividono insieme, fianco a fianco, gli esiti della crisi, piu' delle altre sembrano invece tenere duro sul fronte occupazionale.Risulta sostanzialmente stabile l'andamento dei prezzi praticati alle imprese del terziario del nord est da parte dei fornitori. (segue)

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