Roma, 4 nov. (Adnkronos) - Dibattito in Consiglio camerale sulla modifica allo statuto che introduce la sfiducia al presidente della Camera di Commercio di Roma. Ventidue consiglieri avevano chiesto nella scorsa seduta introdurre la modifica per poter poi sfiduciare il presidente Giancarlo Cremonesi. Cremonesi è intervenuto per dire che la modifica presentata dai consiglieri "mette in grave pregiudizio la conduzione della Cciaa per i prossimi anni". Contro la sfiducia si è espresso anche il consigliere Cesare Pambianchi che ha preso la parola per sottolineare che anche in futuro i presidenti vengono "così indeboliti nell'esercizio delle loro funzioni, saranno soggetti a pressioni e condizionamenti politici, saranno ricattabili. Il presidente non deve essere un despota ma neppure un natante in balia delle onde". Inoltre Pambianchi respinge l'ipotesi che la sfiducia possa avvenire a maggioranza assoluta dei componenti e non a maggioranza qualificata: "Noi stiamo facendo un passo grave, gettando la Cciaa nell'ingovernabilita'", ha detto Pambianchi. Anche Andrea Mondello si è espresso contro alla modifica. Il dibattito prosegue.