(Adnkronos) - Al ministro Passera, Bozzetto chiede "di concludere con urgenza l'iter dell'Accordo perche' la situazione e' ormai esplosiva e si accompagna ad un crescente degrado sociale ed economico, nel quale sempre piu' vanno prendendo piede il lavoro sommerso e la illegalita'. E' dovere del Governo, non solo procedere in tempi brevissimi alla firma dell'Accordo di Programma, gia' approvato dalle Regioni Puglia e Basilicata che hanno peraltro anche reso disponibili risorse politiche e finanziarie - spiega Bozzetto - ma bisogna fare molto di piu', e cioe' creare 'appeal' nel territorio, cercando di attrarre investimenti anche esteri, con decisioni e opportunita' che la politica dovra' creare per lenire il grave disagio del sistema imprenditoriale e il conseguente negativo impatto occupazionale". La sola Natuzzi, azienda capofila del Distretto produttivo e patrimonio del sistema produttivo italiano nell'arredamento, leader nel mondo per i divani in pelle, sta prevedendo la fuoriuscita dal mondo del lavoro di oltre mille dipendenti ai quali, visto l'andamento dei mercati, sicuramente se ne aggiungeranno altre centinaia. L'invito rivolto al Ministro a porre fine all'odissea dell'Accordo di Programma, partita da un Protocollo 'Scajola' del 2006 e mai giunta alla firma finale, e' quello di voler convocare le parti con estrema urgenza, essendo ormai definiti tutti i presupposti per la firma finale tra il Governo e i Presidenti delle Regioni. Il rischio, che in Puglia e nel Mezzogiorno "non possiamo permetterci - sottolinea Bozzetto - e' quello di far scomparire un settore trainante per lo sviluppo economico e sociale della regione, sul quale si puo' e si deve ancora contare per il futuro. Gli imprenditori del settore, con in testa la Natuzzi, continuano ad investire per essere piu' competitivi. La politica dovra' assumersi le proprie responsabilita' con ogni urgenza - conclude - per un riposizionamento strategico e di qualita' in una visione moderna, adeguata ed innovativa".