CATEGORIE

Fiat, 5.400 dipendenti in cassa intergrazione

E Monti pochi minuti prima: "Ci sono i margini per crescere"
di Alvise Losi domenica 20 maggio 2012

2' di lettura

Tutti in cassaintegrazione. Saranno 5.400 i dipendenti Fiat degli Enti Centrali di Mirafiori, quasi tutti impiegati, che saranno per la prima volta inseriti in cassa integrazione ordinaria sei giorni. "È una pessima notizia: vuol dire che anche a livello della testa di Fiat ci sono forti problemi", commenta Edi Lazzi, responsabile Fiom. Monti controcorrente - Pochi minuti prima il premier Mario Monti aveva detto da Camp David, dove è arrivato per il G8, che "l'Italia ora ha le carte in regola e possiamo pretendere più crescita".  Stop estivo - Sono sei i giorni di cassa integrazione previsti: il 14, 15 e 21 giugno, il 12, 13 e 19 luglio. E si sommano a quelli già programmati del 22 giugno e del 20 luglio, giorni nei quali lo stabilimento sarà chiuso utilizzando i permessi personali dei lavoratori. Fiom - "I timori riguardo all'indebolimento dell'azienda e al suo disimpegno dal nostro Paese, dopo questa decisione - aggiunge Lazzi - incominciano drammaticamente ad assumere una forma concreta. Ci auguriamo che, a fronte di questo ulteriore pesantissimo segnale, la città, le istituzioni e le forze sociali non voltino ancora una volta lo sguardo da altre parti minimizzando ciò che sta accadendo". Reazioni politiche - "La scelta della Fiat rappresenta un salto di qualità - ha dichiarato Cesare Damiano, ex ministro del lavoro nel governo Prodi -. Ci troviamo in una situazione non solo di rallentamento produttivo ma anche di indebolimento della capacità di progettazione e innovazione, gli unici fattori in grado di consentire a l'azienda di uscire dalla sua crisi. A questo punto non è più accettabile una fase di ulteriore attendismo. La Fiat deve rendere note al Paese le sue reali intenzioni sul progetto di Fabbrica Italia, troppe volte annunciato. Da parte sua il governo dovrebbe tempestivamente chiedere un confronto con l'azienda per affrontare i temi delle scelte industriali e occupazionali". Dello stesso tono il commento di Stefano Fassina, responsabile Economia e lavoro del Pd, che ha detto: "La decisione della Fiat è l'ennesima conferma che il programma Fabbrica Italia è rimasto sulla carta, nonostante i pesantissimi cambiamenti imposti alle condizioni del lavoro. È la conferma che la Fiat perde quote di mercato a causa di scarsi investimenti e scarsa innovazione dei prodotti".

Crisi continua Stellantis, licenziamento collettivo per 97 operai di Trasnova. E Schlein fa lo show a Pomigliano

Annunci e fatti Stellantis, la 500 algerina stende Mirafiori

La denuncia Stellantis, l'operaia inchioda Tavares: "Le maglie rotte non si cambiano, d'inverno si gela"

tag

Stellantis, licenziamento collettivo per 97 operai di Trasnova. E Schlein fa lo show a Pomigliano

Stellantis, la 500 algerina stende Mirafiori

Stellantis, l'operaia inchioda Tavares: "Le maglie rotte non si cambiano, d'inverno si gela"

Fiat, l'ex viceministro rivela: "Ha ricevuto aiuti per due volte il suo valore in Borsa"

Michele Zaccardi

Dazi, "accordo Trump-Starmer": cosa sta per succedere

Nuova svolta sui dazi: il presidente americano Donald Trump dovrebbe firmare oggi a Washington un accordo commerciale bi...

Viktor Orban querela "il Domani": "Balle sulla villa"

"Oggi la stampa delle fake news si è inventata che, oltre alle zebre, avrei anche una villa italiana. Gyozik...

Pensioni, 50 euro in meno: chi avrà il taglio per 4 mesi

50 euro in meno sulla pensione da giugno a settembre. È questa la novità che è stata annunciata dal...

Investitori esteri e famiglie, ecco perché il nostro debito torna un affare

Dopo tre annidi graduale disimpegno, gli investitori stranieri sono tornati a scommettere sul debito pubblico italiano, ...
Luigi Merano