"Oggi la stampa delle fake news si è inventata che, oltre alle zebre, avrei anche una villa italiana. Gyozike non basterà stavolta. Partono le azioni legali […]!". Viktor Orban querela il Domani. Lunedì 5 maggio il quotidiano di proprietà di Carlo De Benedetti ha rivelato che una neonata società ungherese - controllata da un fondo di private equity gestito fino a pochi anni fa dal ministro della Difesa del suo governo - ha acquistato per 4,3 milioni di euro una villa sulle sponde del lago di Varese. Vicino al confine tra Italia e Svizzera. E la notizia è stata ripresa dai media di Budapest, che l'hanno sfruttata per attaccare il premier ungherese.
Polverone mediatico, ma anche politico. Il parlamentare di opposizione Gergely Arató – membro di Coalizione democratica, il partito dell’ex premier Ferenc Gyurcsány – si è rivolto a Viktor Orbán con una provocazione che sottintende anche un interrogativo sul caso della villa: "L’alternativa all’Unione europea oggi è la dipendenza dalla Russia, ed è questo che Lei desidera, signor Primo Ministro... Ma nemmeno di questo sono sicuro, visto che i suoi prestanome hanno comprato per Lei una villa in Italia e non a Mosca".
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Secondo quanto riportato dal Domani, la villa sarebbe di oltre mille metri quadrati divisi su quattro piani: giardino, piscina, palestra, ascensore interno, garage da 256 metri quadrati. La villa si trova davanti al lago di Varese, in leggera collina. A venderla sono stati Margherita Maccapani Missoni, stilista ed erede della nota casa di moda, ed Eugenio Amos, imprenditore e pilota.