CATEGORIE

Fiat, i sindacati: "Ritirare i licenziamenti"

Fim, Uilm, Fismic, Ugl e Associazione Quadri chiedono a Marchionne il ritiro dei 19 licenziamenti di Pomigliano. Bonanni: "Il governo faccia qualcosa"
di Andrea Tempestini domenica 11 novembre 2012

Sergio Marchionne

2' di lettura

  La crociata contro Sergio Marchionne, ora, raccoglie la maggior parte delle sigle sindacali. Fim, Uilm, Fismic, Ugl e Associazione Quadri hanno chiesto alla Fiat il ritiro della procedura di mobilità aperta per i 19 lavoratori di Pomigliano (avviata dopo la sentenza che ha imposto alle società l'assunzione di 19 aderenti alla Fiom) e la convocazione di un incontro urgente tra azienda e sindacati. La richiesta è stata avanzata all'Unione Industriale di Torino in occasione della riunione sul contratto del Gruppo. "Entro oggi Fiat dovrebbe dirci la data dell'incontro che abbiamo chiesto, in seguito all'annuncio della mobilità per 19 operai a Pomigliano", ha tuonato Ferdinando Uliano, responsabile auto della Fim a Torino. "In apertura dell'incontro, abbiamo formulato la nostra contrarietà sulla decisione dell'azienda di mettere in mobilità 19 operai a Pomigliano, per rispettare la sentenza del tribunale di Roma. Per noi è una decisione profondamente sbagliata, anche alla luce degli accordi che abbiamo preso nel luglio 2011 con l'azienda, che prevedono la riassunzione di tutti gli operai entro luglio 2013", ha aggiunto Uliano.    Bonanni all'attacco - Poi il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, ha egualmente chiesto al Lingotto di tornare sui suoi passi: "O la Fiat ritira i 19 licenziamenti a Pomigliano o faremo ricorsi. Le sentenze si rispettano e non si discutono - ha aggiunto a margine della presentazione del primo rapporto sulla contrattazione di secondo livello -. O l'azienda ci rassicura o faremo ricorso anche noi", ha aggiunto il leader Cisl. E ancora: "In un paese che è già preda dell'illegalità non è il caso di entrare nle merito delle sentenze. E' necessario che vadano rispettate fino in fondo, o il Paese va allo sbando". Bonanni ha infine invitato il governo ad attuare "un'opera di mediazione silente, discreta e quindi produttiva. Se il governo ha qualcosa da fare - ha concluso - lo faccia e dopo lo dica".  

Sciopero dei treni Maurizio Landini e compagni fermano l’Italia e godono

La decisione Scioperi, cambiano subito le regole: finisce la pacchia del weekend lungo

Capetto rosso Maurizio Landini smascherato da Sbarra: "In cosa ha trasformato la Cgil"

tag

Ti potrebbero interessare

Maurizio Landini e compagni fermano l’Italia e godono

Pietro Senaldi

Scioperi, cambiano subito le regole: finisce la pacchia del weekend lungo

Maurizio Landini smascherato da Sbarra: "In cosa ha trasformato la Cgil"

Maurizio Landini, il "buon anno" dei sindacati: a gennaio ecco 45 scioperi

Enrico Paoli

L'Italia continua a crescere: va meglio di Germania e Francia

La notizia secca, quella su cui il circo politico-mediatico della sinistra oggi si avventerà, è che per co...
Sandro Iacometti

Pil, l'Italia supera Parigi e Berlino: gufi in lacrime

La Germania dovrebbe registrare una crescita pari a zero nel 2025, per vedere un rimbalzo dell’1,1% nel 2026. Lo p...

Borsa, ecco le azioni che fruttano più soldi

Per chi ha in portafoglio azioni italiane oggi è uno dei giorni più ghiottti dell’anno visto che sta...
Benedetta Vitetta

Lo spread a 100 punti? Quanto si risparmia

Con lo spread a 100 punti, l’Italia potrebbe risparmiare fino a 10 miliardi da qui ai prossimi due anni. Per capir...
Benedetta Vitetta