(Adnkronos) - Dal 20 ottobre sono i rilevatori protagonisti del recupero dei questionari che ancora mancano all'appello. Sono al lavoro sul territorio per intervistare le imprese e le istituzioni non profit che risultano non aver assolto all'obbligo di risposta. Partecipare al Censimento, infatti, e' un dovere sancito dalla legge (art. 7 e 11 del D.lgs. n. 322 del 6 settembre 1989). Resta contestualmente aperto il canale web per la compilazione on line del questionario e gli sportelli di accettazione presso gli Uffici Provinciali di Censimento istituiti presso le Camere di commercio e le Province autonome di Trento e Bolzano. Le imprese e le istituzioni non profit che entro il 20 dicembre 2012 non provvederanno a restituire il questionario compilato saranno soggette all'accertamento della violazione dell'obbligo di risposta. La procedura sanzionatoria, attivata dall'Ufficio Provinciale di Censimento, prevede che l'interessato riceva una diffida ad adempiere; in caso di mancata risposta, sara' recapitata la notifica dell'atto di contestazione contenente gli estremi dell'accertamento e le indicazioni sulle modalita' di pagamento. "Rispondere al questionario - sottolinea Andrea Mancini , responsabile del dipartimento che ha organizzato e realizzato tutti i censimenti dell'ultimo biennio - non e' soltanto utile alla comunita' e al settore di appartenenza, ma e' anche un dovere. Invitiamo imprese e istituzioni non profit ad attivarsi e ad accelerare la restituzione dei questionari, seguendo una delle modalita' indicate". Chi non avesse ancora provveduto, quindi, e' invitato a farlo nel breve termine prestando la dovuta collaborazione ai rilevatori.