Torino, 26 mag. - (Adnkronos) - Il capoluogo piemontese fa registrare in campo ambientale segnali positivi, come discreti livelli di effecienza energetica e sviluppo delle fonti rinnovabili, tuttavia sotto la Mole le opportunita' di business a favore di nuove imprese 'verdi' e della crescita di quelle esistenti sono ancora una delle maggiori debolezze. Lo sottolinea il 13esimo rapporto 'Giorgio Rota' su Torino dedicato quest'anno proprio alle potenziali di energia. Secondo lo studio, presentato oggi, in particolare, nel campo della green economy Torino non brilla, anzi e' piuttosto lontana dai primi posti dove si collocano invece le province del NordEst, quelle lombarde e anche numerose province meridionali, perche' sono ancora poche le imprese operanti nel ciclo idrico, nei settori energetici, dei rifiuti e del verde pubblico. Tuttavia, evidenzia il rapporto, proprio una citta' come Torino , dove i dati sulle continue chiusure di imprese industriali e una terziarizzazione ancora in crescita pongono la necessita' di affrontare con realismo la prospettiva di una definitiva perdita della vocazione ultracentenaria a produrre veicoli, non puo' permettersi di perdere l'opportunita' di ripresa in ambiti che paiono promettenti, come quello della cosiddetta green economy che sta dando importanti indicazioni di quello che potrebbe essere davvero l'avvio di un boom. (segue)