(Adnkronos) - Infine, se in media tra gli uomini europei il 44% sottoscrive una pensione integrativa, solo il 37% delle donne ci pensa. L'Italia in questo campo detiene il primato negativo, con solo il 24% di donne titolari di previdenza complementare. Coerentemente, la percentuale di coloro che nutrono timori sulla pensione sale al 72% tra le lavoratrici italiane. Secondo gli economisti di ING che hanno realizzato lo studio, la diffusa preoccupazione nei confronti della pensione e' indicativa di come gli individui percepiscono nel complesso le proprie prospettive future. In Italia e Spagna sarebbero state le riforme varate per aumentare l'eta' pensionabile e tagliare le prestazioni pubbliche ad accrescere le perplessita' dei cittadini, soprattutto i piu' giovani, sulla propria prospettiva di vita dopo la pensione. Le incertezze dei francesi, invece, sembrerebbero dovute di piu' agli accesi dibattiti scatenatisi intorno al sistema previdenziale in occasione delle scorse elezioni. In Italia, in particolare, ci si aspetta di andare in pensione 5 anni piu' tardi - e' questo l'incremento medio atteso dagli intervistati nell'eta' pensionabile - e con standard di vita attesi inferiori a quelli degli attuali pensionati (la pensa cosi' il 71% dei lavoratori italiani). Un preludio per una maggiore propensione a forme pensionistiche integrative? Secondo gli economisti di ING, per il momento a farla da padrone sono sempre i risparmi a lungo termine, dove gli italiani continuano a detenere il primato europeo, con la percentuale di possesso di risparmio piu' alta in Europa (60%) e 4 italiani su 10 che risparmiano proprio per guardare con serenita' alla propria futura pensione.