La tensione fra Usa e Iran cresce. E su queste crescenti tensioni, con toni drastici, si esprime Vladimir Putin: "Un'eventuale guerra fra i due paesi sarebbe una catastrofe". Parola dello 'zar', in diretta in tv. E ancora: "In quel caso sarebbe difficile calcolare le conseguenze dell'uso della forza militare contro l'Iran". Le dichiarazioni hanno preceduto l'ennesimo episodio di conflitto: stamattina, giovedì 20 giugno, l'Iran ha ammesso di aver abbattuto un drone spia americano, accusato di aver violato lo spazio aereo del paese. Il drone - secondo la ricostruzione iraniana - si trovava nel distretto di Kouhmobarak, nella provincia meridionale di Hormuzgan che si affaccia sullo Stretto di Ormuz, snodo strategico per l'approvvigionamento del petrolio mondiale. Leggi anche: Tensione Usa-Iran, attaccate due petroliere nel Golfo Non solo, poche settimane fa Washington aveva apertamente accusato Teheran di aver pianificato l'attacco a due petroliere vicino al Golfo dell'Oman. Evento, questo, che ha spinto gli Stati Uniti a schierare armi nella regione e che ha portato l'Iran a dichiarare di possedere forze armate pronte a difendersi. L'Iran ha difatti quadruplicato la propria produzione di uranio arricchito, minacciando di proseguire la marcia che potrebbe portare lo stato islamico a livelli di armamento. Nonostante ciò i due paesi ribadiscono ancora "di non volere la guerra".