L’operazione ucraina nella regione russa di Kursk "ha raggiunto la maggior parte dei suoi obiettivi". A farlo sapere è stato il comandante in capo delle Forze armate ucraine Oleksandr Syrskyi sulla propria pagina Facebook. "Quest’operazione che dura già da nove mesi, ha raggiunto la maggior parte dei suoi obiettivi. Grazie alle nostre operazioni attive nella regione di Kursk, è stato possibile prevenire la campagna offensiva del nemico nelle regioni di Sumy e Kharkiv.
La zona cuscinetto che le Forze di difesa ucraine hanno creato nelle aree di confine rimane rilevante anche adesso", ha scritto. Secondo Syrskyi, "l’Ucraina ha dimostrato di essere in grado di contrattaccare, battere e inseguire il nemico, anche sul suo territorio". Ma c'è di più. Proprio in queste ore l'esercito ucraino ha lanciato una controffensiva più massiccia proprio nel Kursk con le forze d'assalto che sono entrate a Tetkino.
Un colpo pesantissimo per la Russia che proprio nei prossimi giorni, il 9 maggio, si appresta a festeggiare il Giorno della Vittoria. Una parata militare su cui piombano le minacce di Kiev. Il governo ucraino ha fatto sapere di non garantire la sicurezza nel corso dello svolgimento della sfilata a Mosca. Un messaggio chiaro: la tregua che ha annunciato Mosca di qualche giorno non è affatto sufficiente per portare le trattaive su una tregua duratura come chiesto più volte da Kiev.