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Corea del Nord, gli affari sporchi con la Russia: la rete internet fornita da Vladimir Putin

di Andrea Tempestini domenica 8 ottobre 2017

2' di lettura

La Russia di Vladimir Putin potrebbe star giocando sporco a favore della Corea del Nord. Secondo quanto si è appreso, una grande società di Mosca avrebbe fornito a Pyongyang una nuova linea internet. La notizia è stata rivelata da fonti di intelligence americane, secondo le quali la società russa di telecomunicazioni TransTeleCom avrebbe iniziato a fornire una nuova connessione internet alla dittatura, e lo avrebbe fatto nel momento in cui il US Cyber Command sta effettuando attacchi per negare il servizio agli hacker nordcoreani in modo da rallentare il loro traffico e dunque impedire di effettuare attacchi cibernetici negli Usa e in altre parti del mondo. La nuova connessione, secondo quanto si è appreso, avrebbe iniziato a lavorare domenica a pieno ritmo. Fino ad oggi, gli utenti nordcoreani potevano usare soltanto la connessione fornita dalla North Korean ISP Star JV, connessione che passava attraverso la società cinese China Unicom. Circostanza, quest'ultima, che facilitava il lavoro del Cyber Command americano poiché bastava sovraccaricare quella rete per mettere in difficoltà gli hacker nordcoreani. La nuova rete, insomma, complica e parecchio la prevenzione. La TransTeleCom, o TTK, è una delle maggiori società di telecomunicazioni russe ed è una filiale dell’operatore ferroviario della Federazione. Le linee a fibre ottiche sono collocate accanto alla ferrovia e, secondo una mappa sul suo sito web, su un percorso che va da Vladivostok fino al confine con la Corea del Nord. La Corea del Nord ha pochi utenti Internet. ma l’accesso alla rete è disponibile presso le principali università, agli stranieri tramite smartphone, nei dipartimenti governativi, nelle grandi aziende e naturalmente è a disposizione degli hacker al soldo del regime. Si sospetta che anche le famiglie della elite abbiano libero accesso alla rete internet. E ancora, parlando di sospetti, il dubbio degli Stati Uniti è che la fornitura di una nuova rete a Pyongyang viola la risoluzione 2375 del Consiglio di Sicurezza dell'Onu, risoluzione firmata anche dalla Russia e dalla Cina. Ma la risoluzione, ovviamente, non è in grado di fermare Vladimir Putin.

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