Le aziende farmaceutiche europee hanno bloccato la fornitura dei farmaci utilizzati nelle esecuzioni capitali negli Stati Uniti, ma la pena di morte non si ferma davanti a nulla, almeno ad Oklahoma City. I detenuti condannati a morte vengono uccisi con barbiturici utilizzati per l'eutanasia degli animali. Da quando scarseggiano le sostanze utilizzate per le pene capitali, le autorità a stelle e strisce si sono affidati a cocktail di sostanze narcotiche e ipnotiche usate sugli animali. Così Kenneth Hogan, 52 anni, di cui 27 nel braccio della morte per un'accusa di omicidio nel 1988, è stato giustiziato con un'iniezione di pentobarbital, un anestetico usato in campo veterinario. "Sono colpevole - ha detto Hogan prima di morire - e mi assumo la piena responsabilità delle mie azioni. Mi sento un sapore chimico in bocca, vado, vado...". Lo stesso farmaco - non approvato a livello federale - era già stato utilizzato il 9 gennaio scorso per un'altra esecuzione, quella di Lee Wilson. "Sento tutto il corpo bruciare", aveva detto mentre l'iniezione iniziava a fare effetto.