Berlusconi e Merkel
Sono passati circa quattro anni dalla scenetta di Angela Merkel e Nicolas Sarkozy che ridacchiavano dopo una domanda di un giornalista su Silvio Berlusconi, all'epoca premier ormai messo alle strette dalle pressioni di Bruxelles. Altrettanti sono stati gli anni da che sui giornali italiani si è insinuata la convinzione che Berlusconi avesse dato della "culona inchiavabile" alla cancelliera tedesca. Dopo il lavoro serrato dei rispettivi staff, questa mattina a Madrid il Cav e la Merkel si sono rivisti in un incontro privato, durante il congresso del Partito popolare europeo in Spagna. Chiariti - Fonti interne al Ppe hanno descritto l'incontro cordiale: "Abbiamo chiarito - ha detto Berlusconi all'Ansa, ribadendo che la Merkel: "sapeva già" che quella frase non sarebbe mai uscita dalla sua bocca, ma attribuitagli da diversi media: "Era stata completamente inventata". La mossa di incontrare la cancelliera tedesca non è piaciuta alla Lega che già nei giorni scorsi aveva fatto trapelare il proprio risentimento: "Se Berlusconi incontra la Merkel - si diceva da via Bellerio - vuol dire che sceglie l'Europa peggiore". Riabilitato - La partecipazione di Berlusconi al congresso Ppe sembra studiata in ogni passo. A cominciare dal programma fitto di incontri bilaterali che l'ex premier ha fissato con diversi dirigenti del Ppe. L'impegno di Berlusconi è tutto finalizzato a riconquistare spazio e peso a livello internazionale, usando più diplomazia del solito. Il leader di Forza Italia ha poi rinunciato al suo intervento pubblico al congresso: "Ho preferito rinunciare - ha detto Berlusconi, almeno finché non otterrà: "il riconoscimento pieno e completo" della propria innocenza dalla Corte di Strasburgo.