CATEGORIE

"Truppe di terra per schiacciare l'Isis". Guerra globale: il piano definitivo

di Giovanni Ruggiero domenica 6 dicembre 2015

2' di lettura

L'impegno degli Stati Uniti nel conflitto in Siria potrebbe prevedere anche il coinvolgimento di truppe di terra oltre che il già annunciato uso dei raid aerei. In particolare sarà necessaria: "una coalizione internazionale più efficace come solo gli Stati Uniti sono in grado di mobilitare". A dirlo è stata l'ex Segretario di Stato Hillary Clinton, in corsa per le primarie del Partito democratico americano alla Casa Bianca, durante un intervento al Council on Foreign Relations a New York. Secondo la Clinton l’obiettivo "non è quello di contenere e respingere l’Isis ma di sconfiggerlo e distruggerlo - non solo in Siria ma anche in Iraq e in tutto il Medio Oriente - annientando le loro infrastrutture». Per la Clinton, dopo gli attentati di Parigi, si è entrati in "un nuova fase" che richiede un maggior lavoro di intelligence e il coinvolgimento, indispensabile, dei paesi arabi. In Siria - Per risolvere la crisi siriana, uno degli ostacoli principali è rappresentato proprio dalla difficoltà di coinvolgere più truppe di terra, ha insistito la Clinton. Mentre "i siriani curdi sono già fortemente impegnati nella lotta", i gruppi sunniti di opposizione "sono comprensibilmente reticenti a combattere contro Assad che - ha osservato l’ex first lady - ha ucciso più siriani del terrorismo, anche se sono sempre più minacciati dell’Isis". La strategia indicata dalla Clinton è qualla di "muoversi contemporaneamente verso una soluzione politica della guerra civile, che spiani la strada ad un nuovo governo con una nuova leadership, e incoraggiando più siriani a combattere l’Isis". Le truppe - La Clinton ha dunque idicato l’esigenza di "dispiegare immediatamente le forze speciali già autorizzate da Obama, preparandosi a dispiegarne ancora di più se un maggior numero di siriani si unisce alla lotta". E il rafforzato supporto degli Usa dovrebbe andare "mano nella mano con un aumentato supporto da parte dei partner arabi ed europei - ha proseguito -contemplando l’impiego di forze speciali che possano contribuire alla lotta via terra". L’ex Segretario di stato ha poi ribadito la necessità di una «no-fly zone» per impedire ad Assad di continuare ad uccidere civili con i raid aerei. Infine "le forze di opposzione a terra, con il supporto materiale della coalzione, potrebbero contribuire a creare una zona sicura per consentire ai siriani di rimanere nel loro Paese - ha concluso - anzichè fuggire in Europa. Quanto al coinvolgimento della Russia in Siria, sebbene possa "giocare un ruolo importante e siamo disponibili a lavorare con loro. Penso che in questo momento - ha avvertito - il presidente Putin stia in realtà peggiorando la situazione".

tag
hillary clinton
barack obama
siria
isis
terrorismo
guerra in siria

Operazione Occhio di falco Trump, feroce vendetta: blitz in Siria, come ha massacrato l'Isis

Al Consiglio di cooperazione dei Paesi del Golfo Giorgia Meloni, l'affondo: "Cavo Dragone? Misurare bene le parole"

Minaccia globale Terrorismo, Hamas non è finito e si riforma da noi

Ti potrebbero interessare

Trump, feroce vendetta: blitz in Siria, come ha massacrato l'Isis

Giorgia Meloni, l'affondo: "Cavo Dragone? Misurare bene le parole"

Redazione

Terrorismo, Hamas non è finito e si riforma da noi

Antonio Socci

Sinistra, quell'eterno amore per il salvatore straniero

Daniele Capezzone

La biopolitica apre a capelli, goldoni e assorbenti intimi

Dal 1° gennaio in Cina preservativi e contraccettivi saranno soggetti a un’aliquota IVA del 13%, un'impost...
Giovanni Longoni

Nel nuovo ordine Usa, Israele serve all'Europa

La Strategia di sicurezza nazionale (National Security Strategy, Nss) pubblicata dall’amministrazione Trump segna ...
Emmanuel Navon

Nato a caccia di navi russe: l'inferno nel Mar Baltico

La Nato entra in una fase cruciale, e pericolosissima, nel contrasto alle operazioni russe in mare, colpendo uno degli s...

Giorgia Meloni, Le Figaro infierisce su Macron: "Grazie, che schiaffone che gli hai dato!"

Nuovo elogio francese a Giorgia Meloni. A firmarlo Le Figaro. L'editorialista Guillaume Tabard rimarca la ...