Londra, 13 ago. - (Adnkronos/Aki) - "Non c'e' finora alcuna informazione sulla sorte di padre Dall'Oglio", il gesuita italiano scomparso in Siria e di cui non si hanno piu' notizie dal 28 luglio. Lo afferma il direttore dell'Osservatorio siriano per i diritti umani, Rami Abdel Rahman, dopo che ieri alcune fonti dell'opposizione siriana all'estero hanno annunciato l'uccisione del religioso da parte dei jihadisti dello Stato islamico dell'Iraq e del Levante, organizzazione legata ad al-Qaeda. In un'intervista ad Aki-Adnkronos International, Rahman rinnova quindi l'appello a tutte le forze di opposizione al regime di Damasco ad "impegnarsi per sapere dove si trovi il religioso". Il direttore dell'Osservatorio per i diritti umani sostiene che "non sono piu' sufficienti le condanne e le denunce da parte di alcune fazioni dell'opposizione contro il rapimento del gesuita", piuttosto "bisogna che operino sul campo per la sua liberazione". "Lavorare per ottenere la liberta' di padre Dall'Oglio deve essere attualmente una priorita' dell'opposizione", sottolinea Abdel Rahman. Secondo l'attivista, la scomparsa del gesuita a Raqqa, nel nord, ha inciso in modo "negativo sull'immagine della rivoluzione contro il regime e per la liberta' e dignita' del popolo siriano, poiche' padre Dall'Oglio l'ha sempre sostenuta incondizionatamente fin dall'inizio, motivo per cui il regime lo ha poi espulso dal Paese".