Il 28 luglio in Perù si ricorda l’indipendenza conquistata dagli spagnoli nel lontano 1822. Sarà per puro spirito patriottico che l’attrice Leysi Suarez ha deciso di mostrare al pubblico le sue generose curve in sella ad un cavallo, con tanto di bandiera nazionale. Un modo originale per festeggiare, certamente. Ma le foto hanno sollevato un vespaio di polemiche ed ora l’attrice rischia di finire dietro le sbarre per vilipendio alla bandiera. Gli scatti proibiti sono apparsi sulla rivista D’Farandula e sono approdati immediatamente in Parlamento, dove la deputata Zenaida Uribe ha alzato la voce: “Non ho visto la foto incriminata, ma il solo fatto di posare a cavallo di un simbolo patrio va contro la morale”. L’accusa è di aver violato l’articolo 344 del codice penale ed ora la Suarez rischia due mesi di carcere. Di “cattivo gusto” parla anche il presidente della commissione Pubblica istruzione, Pedro Santos. C’è anche chi ha preso le difese della povera malcapitata, che ha prontamente chiesto scusa, ma ha pure ribadito di non essere pentita: d’altra parte si è trattata di una testimonianza di affetto per la patria, ha ribattuto. L’avvocato Cesar Nagasaki, già legale dell’ex presidente Alberto Fujimori, ha escluso violazioni della legge trattandosi di “un’espressione artistica”. Evidentemente dalle parti di Lima non la pensano allo stesso modo.