Non è finita

Variante Delta, boom di contagi: Malta chiude le frontiere nonostante il vaccino

A partire da mercoledì 14 luglio, Malta impedirà l’ingresso a tutti i turisti che non hanno completato il ciclo vaccinale. A comunicarlo è stato Chris Fearne, vicepremier nonché ministro della Salute: il governo ha deciso di passare al contrattacco dopo che per il quinto giorno consecutivo è stata registrata una crescita esponenziale dei contagi da Covid, il 90 per cento dei quali riguarda giovani stranieri che, essendo in vacanza, sono meno portati al rispetto delle regole. 

Non solo le frontiere, Malta ha deciso di chiudere nuovamente anche le scuole di lingue, dato che nove di essere sono risultate altrettanti focolai. La decisione di aprire solo a chi ha completato il ciclo vaccinale è di buonsenso e soprattutto basata su evidenze scientifiche: chi ha ricevuto le due dosi è protetto circa all’80 per cento dall’infezione e fino al 100 per cento dagli effetti più gravi delle malattie. Questo vale per tutte le fasce di età. 

In questo senso i dati dell’Italia sono molto incoraggianti: tra i ricoverati in terapia intensiva ci sono zero pazienti vaccinati tra i 12 e i 59 anni, 1 tra i 60 e i 79 e 3 over 80. Nelle ultime 24 nel nostro Paese sono stati registrati 1.380 contagi, quattro in meno di ieri, a fronte di 25 decessi su 196.922 tamponi analizzati, con il tasso di positività che è stato rilevato allo 0,7 per cento.