L'ultimo fronte

Poseidon, il drone sottomarino che provoca uno tsunami alto 100 metri: l'arma con cui Putin può radere al suolo mezza Ucraina

Le minacce russe non arrivano solo dai cieli. L'ultima arma di Vladimir Putin per affermare la sua supremazia è un drone sottomarino nucleare. Si tratta di Poseidon, un "siluro autonomo a propulsione nucleare intercontinentale" in grado di devastare le città costiere. Il pensiero va subito a località a sud dell'Ucraina come Odessa e Mariupol. Una bomba nucleare, infatti, fatta esplodere sott'acqua provocherebbe per gli esperti uno tsunami mai visto prima alto fino a 100 metri d'altezza.

 

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Ma cos'è questo drone sottomarino? Si tratta di un'arma di grandissime dimensioni, circa due metri di lunghezza per un peso di 100 tonnellate. Un vero e proprio gigante rispetto al Mark 48 utilizzato dalla Marina militare degli Stati Uniti, il cui peso è di 1.580 chilogrammi. Più nel dettaglio il siluro, con una testata da 2 megatoni, è equipaggiato su un drone sottomarino in grado di lanciare ordigni nucleari. Dopo le indiscrezioni su un luogo apposito in cui Poseidon verrebbe "protetto", ecco che arrivano voci circa alcuni test nell'Artico, Proprio come immortalato dalle immagini satellitari. Secondo quanto rivelato dall'agenzia di stampa russa Tass, la versione più recente del siluro potrebbe raggiungere la velocità di 200 km/h, viaggiando in acqua a una profondità di oltre un chilometro. Una caratteristica che lo renderebbe difficilmente intercettabile. 

 

 

"Un'arma nucleare ben posizionata vicino a una zona costiera - spiega il fisico Rex Richardson al Messaggero -, un ordigno con una resa compresa tra 20 megatoni e 50 megatoni, potrebbe certamente sprigionare talmente tanta energia da eguagliare lo tsunami del 2011, e forse molto di più. Sfruttando l'effetto di amplificazione del fondale marino, sono possibili onde di tsunami che raggiungono i 100 metri di altezza".