escalation alle porte

Vladimir Putin, l'esperto Cantournet: "Guerra illogica, incidente nucleare attendibile"

"Siamo nell'era del rischio". A crederlo Genséric Cantournet, il presidente di Kelony, la prima Risk-Rating Agency. La sua è la società che ha perfezionato la Scienza del Rischio attraverso AlgoSevTM, un'intelligenza artificiale "che ci permette di far emergere quelli che chiamiamo 'invarianti', ossia i criteri cardine che determinano i fattori di rischio o di successo e di crescita di qualsiasi decisione". Intervistato dal Giornale, Cantournet non può che fare riferimento alla guerra in Ucraina ricordando che per aprire un conflitto basta anche un solo soggetto, è il caso di Vladimir Putin.

 

 

Gli effetti di quanto sta accadendo erano però già stati annunciati da un suo report datato novembre 2021. "Bisogna evitare che l'energia produca uno shock negativo del potere d'acquisto", si leggeva. Ed è successo. Secondo AlgoSevTM, dopo che i russi hanno preso il controllo della più grande centrale nucleare d'Europa, Zaporizhzhia e dopo aver preso Chernobyl il prossimo obiettino sarà Rivne, nell'Ucraina nord-occidentale. 

 

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Nonostante questo l'esperto è sicuro che il passare del tempo sia nemico dei russi, soprattutto quando arriva l'ormai nota "raspoutitsa", ossia la fanghiglia che rende le aree inaccessibili. Secondo AlgoSevTM, dunque, l'obiettivo dei russi è quello di replicare ciò che hanno fatto in passato, soprattutto in Siria, ossia lasciare completamente vuote le città per poterle gestire meglio. "I prossimi dieci giorni - conferma - saranno decisivi. Ma lo scenario rende sempre più attendibile un incidente nucleare, attivo o passivo, di cui le due parti si addosserebbero vicendevolmente la colpa". Eccolo, è la conclusione del quotidiano - forse, l'obiettivo di Putin, il cosiddetto piano Zeta: trasformare mezza Ucraina in un deserto radioattivo.