Un incrociatore russo sarebbe stato avvistato davanti alla Puglia. L'esibizione di potenza del Cremlino, quindi, sembra essersi avvicinata irrimediabilmente anche alle coste italiane. Si tratta, come riporta Repubblica, del “Varyag”, gemello del “Movska” affondato nelle settimane scorse a largo di Odessa, che adesso starebbe facendo rotta verso l’Adriatico. L'imbarcazione è accompagnata a distanza dal caccia “Ammiraglio Tributs”, una sorta di scorta che fornisce protezione anti-aerea e anti-sottomarini.
A svelare la posizione del “Varyag” è stato il sito “The Shipyard”, che si occupa di monitorare la flotta russa sulla base di alcune foto satellitari. Pare quindi che tre giorni fa il “Varyag” si trovasse poco distante da Santa Maria di Leuca e a circa duecento miglia da Taranto, la principale base della nostra Marina. Nel frattempo anche il sito italiano "ItaMilRadar" ha notato un velivolo da sorveglianza marittima dell’Alleanza Atlantica che sabato scorso avrebbe compiuto diversi voli circolari nella stessa area dove si stava dirigendo l’incrociatore. Successivamente, la nave russa si è mossa in direzione di Creta.
Di recente nello Ionio è stata avvistata anche la portaerei americana “Truman”, ammiraglia dello schieramento occidentale. Il timore adesso è che il Mediterraneo possa diventare il secondo fronte del conflitto in Ucraina. La strategia militare di Mosca, infatti, ha sempre considerato sia il Mediterraneo che il Mar Nero come un unico quadrante. Il messaggio rivolto da Putin alla Nato e a Mario Draghi è chiarissimo: una minaccia, bella e buona.