Reazione scomposta

Crosetto insultato dal capo della Wagner: "Migranti? Sei un..."

Yevgeny Prigozhin, capo della Wagner, ha deciso di rispondere a Guido Crosetto. Lo ha fatto nella maniera peggiore, ovvero insultando il ministro della Difesa italiano, che è stato definito “mudak”: è un termine che in russo corrisponde a una pesante offesa, che può essere tradotto con "cogl***" o "figlio di put***". In particolare Prigozhin se l’è presa perché Crosetto ha parlato di “divisione Wagner”: “Prima ci definivano una compagnia privata, poi gruppo Wagner, ora l’Italia usa per la prima volta in tanti anni ‘divisione’”. 

 

 

“Non abbiamo idea di cosa stia succedendo con la crisi dei migranti, non ce ne preoccupiamo - ha aggiunto Prigozhin - il ministro dovrebbe guardare meno in altre direzioni e occuparsi dei suoi problemi, che probabilmente non è riuscito a risolvere. Noi non siamo al corrente di ciò che sta succedendo con la crisi migratoria”. A provocare la reazione di Prigozhin è stato l’allarme lanciato da Antonio Tajani e Guido Crosetto. “Qualche preoccupazione ce l’abbiamo”, ha dichiarato il ministro degli Esteri in merito a una possibile presenza di Wagner dietro al boom di sbarchi”. 

 

 

“Molti immigrati - ha aggiunto - arrivano da aree controllate dalla truppe di Wagner, non vorrei ci fosse anche un tentativo di spingere i migranti verso l'Italia". "Mi sembra che ormai si possa affermare - ha rilanciato Crosetto - che l'aumento esponenziale del fenomeno migratorio che parte dalle coste africane sia anche, in misura non indifferente, parte di una strategia chiara di guerra ibrida che la divisione Wagner, mercenari al soldo della Russia, sta attuando, utilizzando il suo peso rilevante in alcuni Paesi africani”.