CATEGORIE

Morto Wolfgang Schaeuble, il super-falco tedesco e simbolo dell'austerità Ue

mercoledì 27 dicembre 2023

2' di lettura

Addio a Wolfgang Schäuble. L'ex ministro delle Finanze tedesche, politico della Cdu e fedelissimo di Angela Merkel, uno dei uomini più potenti negli ultimi 50 anni della politica tedesca, è morto all'età di 81 anni. 

Considerato un "super-falco", era il volto dell'austerity in Germania e in Europa: con le sue scelte, dall'inizio degli anni 2000, Schaeuble ha influenzato in modo decisivo le scelte della Ue, scontrandosi spesso con il governo italiano e con i Paesi dell'Europa del Sud.

Secondo quanto si apprende, l'ex ministro è morto nella serata di ieri, martedì 26 dicembre. La sua famiglia ha fatto sapere che è spirato "in modo sereno" tra i suoi cari. L'annuncio è stato dato sempre dalla famiglia in mattinata all'agenzia di stampa tedesca Dpa.

Membro del Bundestag per oltre mezzo secolo, Schaeuble ha dedicato gran parte della sua carriera alla riunificazione della Germania. E' stato membro del partito cristiano-democratico di centro-destra dal 1965 ed è diventato deputato nel 1972, diventando cosi' uno dei politici più longevi della Germania. Era sulla sedia a rotelle dal 1990, dopo essere stato ferito e quasi ucciso da un uomo armato.

La morte è arrivata dopo una lunga e grave malattia. Nella sua carriera politica è stato ministro, leader della Cdu, capogruppo parlamentare e presidente del Bundestag tedesco. Maestro dei rigore dei conti pubblici, Schaeuble è riuscito a raggiungere, durante il suo mandato come ministro delle Finanze, lo 'zero netto'. Aveva studiato giurisprudenza, e tra i suoi principali contributi alla Germania quello di aver negoziato il trattato di unificazione della Ddr dopo la caduta del muro di Berlino.

Schaeuble, come detto, era su una sedia a rotelle dopo un attentato contro di lui da parte di un uomo mentalmente disturbato nell'ottobre 1990, nonostante questo continuò la sua attività politica. Dal 1991 al 2000 ha guidato il gruppo parlamentare Cdu-Csu. Dopo che l'Unione perse il potere nel 1998, Schauble divenne leader del partito come parte del riallineamento della Cdu. Si dimise dall'incarico nel febbraio 2000, finito nel tumulto della vicenda delle donazioni al partito e dopo aver dichiarato di aver fatto una donazione di 100.000 marchi in contanti.

Angela Merkel diventò la leader del partito. Dopo le elezioni federali del 2017, Schauble è stato eletto presidente del Bundestag, la seconda carica più alta dello Stato, come successore di Norbert Lammert. A Schauble è stata negata la carica più alta dello Stato, quella di presidente federale. Schaeuble lascia quattro figli e la moglie Ingeborg, con la quale è sposato dal 1969.

tag
wolfgang schaeuble
germania
ue
union europea
angela merkel

C'era una volta Com'è crollata l'industria della Germania

L'espressione sconvolgente Vladimir Putin: "Europei maialini?". E poi... cosa va in onda sulla tv russa

Giù il cappello Giorgia Meloni, El Pais la lancia: "Stella emergente e decisiva in Europa"

Ti potrebbero interessare

Com'è crollata l'industria della Germania

Giulio Sapelli

Vladimir Putin: "Europei maialini?". E poi... cosa va in onda sulla tv russa

Redazione

Giorgia Meloni, El Pais la lancia: "Stella emergente e decisiva in Europa"

Redazione

Orban: "Abbiamo impedito all’Ue di dichiarare guerra alla Russia con i beni congelati"

Mosca collabora con Trump. Al Polo Nord

Continuano serrati gli incontri incrociati tra inviati, nel tentativo di riuscire a impostare la difficilissima trattati...
Carlo Nicolato

Putin, giovane e bellissima: chi è il suo nuovo amore

Vladimir Putin è innamorato. Lo ha affermato lui stesso nella conferenza stampa di fine anno. Lo zar, divorziato,...

Aereo, cercano di imbarcare la nonna morta: orrore sul volo Easyjet

Una vicenda che ha dell'assurdo, quanto accaduto sul volo Easyjet Malaga-Londra. Qui una famiglia britannica è...

"Bergoglio santo dell'arte": più che genio è papolatria

C’ è qualcosa di comico nella nomina a “Primo Santo dell’Arte” di Papa Francesco, con mai...
Claudia Gualdana