Il tumore di Kate Middleton, che si sta sottoponendo in gran segreto da alcune settimane a un ciclo "preventivo" di chemioterapia, condiziona anche la vita diplomatica del Regno Unito.
L'imperatore del Giappone, Naruhito, dovrebbe recarsi in Inghilterra a giugno, accompagnato dall'imperatrice, Masako. Lo riportano media nipponici citando non precisate fonti informate. Per la coppia si tratterebbe della prima visita a Londra dal settembre 2022, quando hanno partecipato ai funerali della Regina Elisabetta II. La programmazione della visita di Stato, riferiscono tanto The Yomiuri Shimbun quanto Jiji Press, è comunque rimessa all'evolversi del trattamento che la principessa del Galle sta effettuando per la cura del cancro. Segno che la malattia della moglie dell'erede al trono Wiliam rappresenta un incognita tanto per la famiglia reale quanto per la diplomazia internazionale.
Il video-messaggio con cui Kate ha voluto informare i sudditi sulle sue condizioni di salute dopo due mesi di assoluto, misterioso silenzio dopo l'operazione all'addome, ha da un lato allontanato alcuni maliziosi rumors su un possibile divorzio in corso (che secondo i soliti beninformati sarebbe stata la vera causa del riserbo intorno alla Royal family) e dall'altro dimostrato quanto non solo l'Inghilterra sia affezionata alla coppia reale.
La principessa del Galles e William, proprio per questo, sono "estremamente commossi" dal calore e dal sostegno del pubblico, "Il principe e la principessa sono entrambi enormemente toccati dai gentili messaggi provenienti da persone qui nel Regno Unito, in tutto il Commonwealth e in tutto il mondo in risposta al messaggio di Sua Altezza Reale", ha detto un portavoce di Kensington Palace. "Sono estremamente commossi dal calore e dal sostegno del pubblico e sono grati per la comprensione della loro richiesta di privacy in questo momento". Tra le persone che hanno espresso la loro vicinanza anche il re Carlo III, anch’egli in cura per il cancro. Né Kate né il re hanno rivelato che tipo di cancro hanno o lo stadio della malattia.