Soccorritori al lavoro

Svizzera, prima la valanga a Zermatt, poi l'elicottero caduto: morti e feriti

Sono giorni di terrore sulle Alpi svizzere. Lunedì 1 aprile una terribile valanga si è verificata nei pressi di Zermatt. Immediatamente è scattato l'allarme per mettere in salvo chi era rimasto coinvolto nella colata di neve. I soccorsi sono in atto da ore ma c'è già un primo bilancio della tragedia. Un adolescente americano è rimasto ucciso, così come altre due persone, un uomo e una donna, la cui identità è ancora da chiarire. Un quarto ragazzo, uno sciatore svizzero di 20 anni, è stato trasportato in ospedale con gravissime ferite. Questo il borsino diffuso dalla polizia svizzera dopo il crollo avvenuto sotto la vetta del Cervino. La procura locale sta ora indagando sull'incidente. 

Neanche un momento per poter metabolizzare l'accaduto, che il giorno dopo sui monti elvetici si è consumato un altro tragico incidente. Un elicottero è precipitato nella mattinata sul versante nord del Petit Combin, nell'alta Val de Bagnes. Il portavoce della polizia cantonale del Vallese, Steve Leger, ha comunicato che i soccorsi sono sul posto per capire la situazione. Secondo diversi media locali, la caduta è avvenuta non lontano da un'area di atterraggio per l'heliski.

 

La Procura federale Svizzera è a capo dell'inchiesta, condotta dal Servizio di investigazione sulla sicurezza (Sese) in collaborazione con la polizia del Vallese. Al lavoro, per individuare eventuali superstiti, sono al lavoro sette elicotteri. Si tratta del terzo incidente in cui è rimasto coinvolto un elicottero nella zona da inizio anno.