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Afd, coro-choc alla festa post-voto: "Adesso andiamo, li deportiamo tutti"

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"E adesso andiamo, adesso li deportiamo, li deportiamo tutti”: questo l'agghiacciante testo di un brano cantato alla festa dell'Afd ieri dopo le elezioni. E' successo a Potsdam, dove ci sono stati canti e cartelli razzisti. In un video circolato sui social, si vede Anna Leisten, che è a capo dell’organizzazione giovanile del partito di estrema destra in Brandeburgo, che canta i versi razzisti e che insieme ad altri militanti alza un cartello con la scritta “deportiamoli a milioni”. 

Dopo l'episodio, il politico dei verdi Volker Beck ha deciso di sporgere denuncia per incitazione all’odio contro l’Afd. Poi ha twittato il video ricordando che “migranti e profughi sono parte della popolazione. Questo slogan sollecita l’odio e la violenza e invita ad atti arbitrari (deportazioni a milioni)”. L'ex parlamentare si è anche chiesto come mai la polizia non sia intervenuta per sanzionare i protagonisti del video.

 

 

 

 

 

Non è la prima volta che si verifica un fatto di questo tipo. A indignare, quest'estate, è stata anche un'altra canzone razzista. In particolare, un gruppo di ragazzi a una festa sull’isola Sylt era stato ripreso mentre cantava a squarciagola “la Germania ai tedeschi, fuori gli stranieri” sulle note di "L’amour Toujours" del dj Gigi D'Agostino. La denuncia in quel caso era partita dai proprietari del locale, mentre  il cancelliere Olaf Scholz aveva definito “schifoso” l’episodio e la ministra dell’Interno Nancy Faeser aveva parlato di "profondo razzismo”.

 

 

 

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