Una storia macabra e inquietante che sta sconvolgendo l'intera Polonia. Una donna è stata ammazzata infatti in un attacco con un’ascia, avvenuto all’interno dell’edificio principale dell’università di Varsavia dalla quale dipendeva. Secondo fonti polacche, la vittima era una portiera di 53 anni, deceduta sul posto nonostante il solerte intervento di un agente di sicurezza, un uomo di 39 anni rimasto gravemente ferito.
Le forze dell’ordine, accorse immediatamente sul luogo del delitto, hanno arrestato ieri sera uno studente di 22 anni, sospettato dell’aggressione. Si tratta di un ragazzo polacco iscritto al terzo anno di giurisprudenza. Le motivazioni del gesto restano ancora sconosciute, ma l’ateneo ha dichiarato che tutti sono rimasti sconvolti dall’omicidio e il rettore dell’università, Alojzy Nowak, ha espresso parole di cordoglio per la vittima: "Esprimiamo il nostro profondo dolore e la nostra vicinanza alla famiglia e ai suoi cari".
Durante l’attacco, il ministro della giustizia, Adam Bodnar, si trovava nei pressi dell’università, impegnato in una tavola rotonda in un’aula vicina. Ha dichiarato di non aver assistito all’incidente, ma di essere stato informato dei fatti dalla sua scorta. Uno degli agenti, che il ministro ha elogiato, si è immediatamente precipitato sulla scena del delitto per soccorrere la guardia di sicurezza accorsa in aiuto della vittima. Anche il sindaco della capitale polacca, Rafal Trzaskowski, ha espresso parole di dolore e shock, descrivendo l’accaduto come un «macabro crimine» e assicurando che questa brutale aggressione verrà severamente punita.