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Imbarazzo laburista: la vice-Starmer si taglia le tasse

di Mauro Zanon domenica 31 agosto 2025

3' di lettura

Chiedono sforzi ai cittadini per risanare i conti pubblici, poi, però, sono i primi a manovrare per pagarne il meno possibile. Angela Rayner, vice premier del governo laburista britannico di Keir Starmer e segretaria di Stato per le politiche abitative, è nell’occhio del ciclone per questioni fiscali legate alle sue abitazioni. A maggio, l’esponente vedette del Labour, originaria di Stockport, periferia di Manchester, ha acquistato un appartamento da 800 mila sterline a Hove, elegante località balneare nella contea dell’East Sussex. In apparenza nulla di strano. Peccato che alcune settimane prima dell’acquisto, il suo nome sia scomparso dai registri catastali dell’altra abitazione di Ashton-under-Lyne, nella contea della Grande Manchester, condivisa con l’ex marito. Una mossa che le ha permesso di trasformare la nuova casa di Hove da “seconda abitazione” – tassata più pesantemente – a “residenza principale”. Il vantaggio fiscale stimato? Circa 40mila sterline di risparmio sulle tasse di registro (stamp duty), poiché avrebbe pagato circa 30mila sterline anziché 70mila. A rivelare la notizia è stato il Telegraph. Secondo il quotidiano britannico, Rayner avrebbe inoltre dichiarato al consiglio comunale di Tameside che la sua casa di Ashton-under-Lyne rimaneva la sua residenza principale e informato il consiglio comunale di Brighton e Hove che il suo nuovo appartamento al mare era una seconda casa, ai fini dell’imposta comunale, la council tax.

Sebbene le modifiche siano del tutto legali, le mosse della vice di Starmer sollevano varie questioni dal punto di vista etico visto che ha deliberatamente gestito i suoi affari immobiliari in modo da pagare meno tasse di registro e imposte comunali. Venerdì, un ministro del governo laburista che ha preferito mantenere l’anonimato ha detto che le azioni della Rayner «non costituiscono un problema». Diversi esponenti del Labour, al contrario, hanno dichiarato che le sue manovre volte a risparmiare 40mila sterline aumentano la crescente sfiducia nei confronti del partito. Anche perché è lo stesso governo laburista ad aver chiesto in questi mesi ai cittadini maggiori contributi fiscali per sostenere i conti pubblici. Rayner, da ministro responsabile delle Politiche abitative, ha difeso misure che aumentano le gabelle per i proprietari di seconde case, ma è la prima ad aver cercato scorciatoie per ridurre il carico fiscale. Anche se l’importo in questione è relativamente basso, l’idea di una regola per i dirigenti politici e una diversa per i cittadini mina profondamente la fiducia nel governo laburista, che sta già attraversando un periodo di forti turbolenze.

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Giovedì, il portavoce della Rayner si è rifiutato di rivelare l’importo delle tasse di registro pagate per l’appartamento di Hove, ma ha negato qualsiasi illecito. I Tory hanno chiesto un’indagine etica nei confronti della vice premier, sostenendo che la mancanza di trasparenza potrebbe violare il Ministerial Code. E hanno avviato un procedimento legale per cancellare la Rayner dalle liste elettorali di Ashton-under-Lyne, sulla base del fatto che non «soddisfa i requisiti legali per vivere lì». «Ho sempre pagato tutte le tasse dovute», si difende la vice di Starmer, che non vuole rendere pubblici i pareri fiscali ricevuti dai suoi consulenti per le abitazioni, considerandoli «personali». Angela Rayner, la regina rossa del Labour. E dei magheggi fiscali.

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