Qualsiasi accordo per risolvere il conflitto in Ucraina non deve compromettere la sicurezza della Russia. Lo ha detto chiaro e tondo Vladimir Putin durante un incontro con il primo ministro slovacco Robert Fico a Pechino. "Naturalmente, spetta all'Ucraina decidere come garantire la propria sicurezza. Ma questa sicurezza non può essere garantita a scapito della sicurezza di altri Paesi, in particolare della Federazione Russa".
Il presidente russo ha voluto anche precisare che "per quanto riguarda l'adesione dell'Ucraina all'Ue, non ci siamo mai opposti. Per quanto riguarda la Nato, è un'altra questione; qui stiamo parlando di garantire la sicurezza della Federazione Russa, e non solo oggi". La Russia - prosegue - "per un lungo periodo, ancora un paio di anni fa, non ha intrapreso alcuna azione riguardante le infrastrutture civili. E abbiamo sopportato a lungo, specialmente nel periodo invernale, mentre le truppe ucraine sferravano attacchi costanti contro i nostri impianti energetici. Solo dopo abbiamo iniziato a rispondere. E, ovviamente, rispondiamo (...) in modo serio",
Poi la frecciata all'Ue e non solo: "Abbiamo visto che ultimamente si sta costantemente alimentando una sorta di isteria riguardo al fatto che la Russia avrebbe intenzione di attaccare l'Europa. Penso che, per le persone assennate, questa sia una palese provocazione o dimostri una completa incompetenza. Perché ogni persona assennata è perfettamente consapevole che la Russia non ha mai avuto, non ha e non avrà mai alcun desiderio di attaccare nessuno".
Da qui l'ennesimo attacco all'Occidente. A detta dello zar, il conflitto in Ucraina "è legato al fatto che l'Occidente ha favorito un colpo di stato in Ucraina, e non al comportamento aggressivo della Russia". La soluzione? "Dopotutto, l'Ucraina riceve un volume significativo di risorse energetiche dai suoi vicini dell'Europa orientale. Basta interrompere le forniture di gas che vanno al contrario, interrompere le forniture di elettricità e capiranno immediatamente che ci sono dei limiti al loro comportamento in materia di violazione degli interessi altrui".