CATEGORIE

Cremlino, la guerra del gelo: come prova a far crollare l'Ucraina

di Mauro Zanon lunedì 13 ottobre 2025

4' di lettura

Due chiamate in due giorni. Ieri il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto un secondo colloquio con l’omologo americano Donald Trump, dopo una prima telefonata sabato, per discutere in particolare della difesa antiaerea e del settore energetico dell’Ucraina.

«Ho appena parlato con il presidente degli Stati Uniti», per la seconda volta in due giorni, «e anche la conversazione di oggi (ieri, NdR) è stata molto produttiva», ha scritto sui suoi social il leader di Kiev. «Ieri abbiamo concordato una serie di argomenti da discutere oggi, e abbiamo coperto tutti gli aspetti della situazione: difesa delle vite umane nel nostro Paese, rafforzamento delle nostre capacità – nella difesa aerea, resilienza e capacità a lungo raggio. Abbiamo anche discusso su molti dettagli relativi al settore energetico», ha sottolineato il presidente ucraino, aggiungendo che Trump «è ben informato su tutto ciò che sta accadendo» e che hanno «concordato di continuare il dialogo».

Vladimir Putin, ecco perché la tregua a Gaza lo spaventa

Proprio mentre il mondo è distratto dalla svolta che sta maturando su Gaza, il presidente russo Vladimir Putin st...

FAMIGLIE AL BUIO

Tre giorni dopo i massicci attacchi contro le infrastrutture energetiche ucraine, la situazione rimane tesa in tutto il Paese. I bombardamenti russi di venerdì hanno lasciato centinaia di migliaia di famiglie al buio e causato la morte di un bambino di sette anni. Sabato Zelensky ha esortato l’inquilino della Casa Bianca a “negoziare la pace” in Ucraina, salutando il suo recente accordo sul Medio Oriente. «Mi sono congratulato con il presidente Donald Trump per il suo successo e per l’accordo sul Medio Oriente che è riuscito a ottenere e che rappresenta un risultato eccezionale», ha dichiarato il presidente ucraino su Facebook, dopo una conversazione telefonica con Trump «molto positiva». «Se una guerra può essere fermata in una regione, allora sicuramente anche altre guerre possono essere fermate, compresa quella condotta dalla Russia», ha aggiunto Zelensky.

Con l’attenzione di tutto il mondo concentrata sull’accordo di pace tra Israele e Hamas, Putin ha intensificato l’offensiva in Ucraina. Negli ultimi sette giorni, ha fatto sapere Zelensky, la Russia ha utilizzato più di 3.100 droni, 92 missili e quasi 1.360 bombe aeree, prendendo di mira in particolare il sistema energetico del Paese con l’avvicinarsi dell’inverno. Il presidente ucraino ha quindi invitato i partner a non distogliere l’attenzione dall’Ucraina e a continuare a esercitare pressioni sulla Russia con sanzioni, dazi e pressione diplomatica. «È proprio questo approccio che può aprire la strada a una pace duratura per l’Europa. Il mondo può garantirlo parallelamente al processo di pace in Medio Oriente», ha sottolineato Zelensky.

Stando a quanto rivelato dal sito americano Axios, sabato i due leader hanno discusso della possibilità che Washington fornisca a Kiev gli ambiti missili a lungo raggio Tomahawk, tema su cui Trump sembra pronto a dare il suo benestare. Secondo la testata è in programma un viaggio a Washington questa settimana di una delegazione ucraina di alto livello, guidata dal capo di gabinetto di Zelensky Andriy Yermak e dalla premier Yulia Svyrydenko. Ieri, Zelensky, ospite della trasmissione “Sunday Briefing” di Fox Nexs, ha dichiarato che l’Ucraina utilizzerà i missili Tomahawk solo per perseguire obiettivi militari e non per attaccare i civili in Russia.

Trump-Zelensky, la telefonata della svolta? Tomahawk e difesa aerea: le indiscrezioni

Una telefonata, durata circa mezz'ora, tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky. Un colloquio iniziata intorno alle 15 ...

La possibilità che gli Stati Uniti acconsentano a rifornire l’Ucraina di missili Tomahawk a lungo raggio è un tema «di estrema preoccupazione», ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov al giornalista della televisione di Stato russa Pavel Zarubin. Al centro della seconda telefonata in due giorni tra i leader di Kiev e Washington, con ogni probabilità, ci sono stati anche gli ultimi attacchi ucraini sferrati contro le raffinerie russe di petrolio. Secondo il Financial Times, Kiev avrebbe ricevuto informazioni di intelligence proprio da Washington per colpire le risorse energetiche di Mosca, situate ben oltre la linea del fronte. «Questo sostegno si è intensificato da metà estate» e «gli attacchi di Kiev hanno fatto schizzare alle stelle i prezzi dell’energia in Russia e costretto Mosca a tagliare le esportazioni di gasolio e a importare carburante», ha scritto il quotidiano britannico. Gli Stati Uniti, sottolinea Ft, stanno aiutando l’Ucraina a lanciare attacchi contro gli impianti energetici della Russia nel tentativo di indebolirne l’economia e costringere il capo del Cremlino a sedersi al tavolo delle trattative.

RAFFINERIE RUSSE KO

Il presidente ucraino, ieri, ha avuto una conversazione telefonica anche con l’omologo francese Emmanuel Macron, chiedendo ulteriori sistemi di difesa antiaerea e missili per difendere l’Ucraina dagli attacchi russi. «Ho parlato con il presidente Emmanuel Macron (...) L’ho informato delle nostre esigenze prioritarie, in primo luogo dei sistemi di difesa antiaerea e dei missili», ha riferito Zelensky. Denunciando gli attacchi russi «diventati ancora più ignobili», ha aggiunto di aver discusso su «come contrastarli».

tag
russia
ucraina
donald trump
volodymyr zelensky
vladimir putin

A 4 di Sera 4 di Sera, Friedman: "Trump? Un altro film negli Usa"

Punto stampa a Sharm Israele-Hamas, Meloni: "Giornata storica, fieri che l'Italia ci sia"

A Sharm el Sheikh Trump, "ma questa donna...": come accoglie Meloni

Ti potrebbero interessare

4 di Sera, Friedman: "Trump? Un altro film negli Usa"

Redazione

Israele-Hamas, Meloni: "Giornata storica, fieri che l'Italia ci sia"

Trump, "ma questa donna...": come accoglie Meloni

Donald Trump, Paolo Mieli azzera la sinistra: "Chi è onesto deve sospendere il giudizio"

Redazione