La Germania alza il livello della propria presenza militare sul fianco orientale della Nato. Di fronte alla crescente minaccia russa nei confronti dei Paesi dell'alleanza atlantica, Berlino ha annunciato il dispiegamento di caccia Eurofighter nella base aerea polacca di Malbork e un massiccio piano di investimenti paria a dieci miliardi di euro per lo sviluppo di nuove tecnologie di difesa, in particolare droni.
L’annuncio è arrivato dal ministro della Difesa Boris Pistorius a margine della riunione dei ministri della Nato a Bruxelles. "Contribuiremo alla protezione del fianco orientale con voli di pattugliamento", ha dichiarato il ministro socialdemocratico, sottolineando la volontà della Germania di assumere un ruolo guida nella sicurezza collettiva europea.
Le tensioni lungo i confini orientali europei si sono acuite nelle ultime settimane, dopo nuovi episodi di incursioni di droni russi nello spazio aereo dei Paesi baltici e della Polonia. Londra ha già confermato che i propri jet Typhoon continueranno a sorvegliare il cielo polacco fino alla fine dell’anno, mentre in Germania l’allerta è aumentata: solo pochi giorni fa, l’aeroporto di Monaco è stato costretto a sospendere temporaneamente i voli per l’avvistamento di droni non identificati.
"Reagiremo con decisione a qualunque minaccia ai nostri confini proveniente dalla Russia", ha rimarcato Pistorius, per poi ribadire l’impegno di Berlino nella difesa comune europea. Il ministro ha inoltre offerto la disponibilità tedesca ad assumere un ruolo di coordinamento nella creazione di un futuro sistema di difesa aerea europeo, un progetto ritenuto strategico per la sicurezza del continente.