Il "furto del secolo" al Louvre continua a regalare colpi di scena. L'ultimo è l'arresto di due dei quattro presunti ladri: secondo informazioni del settimanale Paris Match, l'operazione di polizia nell'ambito dell'inchiesta sul furto del Louvre, è scattata ieri sera alle 22 quando uno dei due arrestati era già all'aeroporto e stava per prendere un aereo con l'Algeria. Il complice, arrestato più tardi, era diretto invece in Mali.
Questa mattina, nei locali della brigata anticrimine, l'uomo arrestato all'aeroporto è sotto interrogatorio. Si cerca di determinare il suo ruolo nel colpo, se fosse uno dei quattro che hanno direttamente portato a termine il furto di gioielli per 88 milioni di euro. Fra le varie piste seguite dagli inquirenti, anche quella di una possibile complicità di un membro della squadra di sicurezza del museo con la banda che ha effettuato il colpo. L'ipotesi è stata avanzata ieri sera dal quotidiano inglese The Telegraph, che ha citato "fonti vicine all'inchiesta".
Non a caso secondo altre indiscrezioni la stessa ministra della Cultura Rachida Dati avrebbe intenzione di ordinare una inchiesta interna allo stesso Louvre, il museo più famoso e visitato al mondo, per comprendere come mai il sistema di sicurezza abbia così clamorosamente fallito.
Non solo. Ci sarebbe anche incertezza sul numero effettivo di persone fermate nella notte. Potrebbero non essere soltanto due, infatti, i coinvolti. "Uno degli uomini arrestati si stava preparando a lasciare il Paese dall'aeroporto di Roissy", ha aggiunto la Procura. Poco prima, diversi organi di stampa avevano riferito che due uomini erano stati arrestati nella regione parigina per rapina organizzata e associazione a delinquere. Nella sua dichiarazione, la procuratrice di Parigi Laure Beccuau non ha confermato il numero di persone arrestate e ha aggiunto che "è troppo presto per fornire dettagli". "Fornirò ulteriori informazioni al termine di questo periodo di custodia cautelare", ha concluso. Il sospetto è che la giustizia possa aver messo le mani anche su un terzo componente del commando.