(AdnKronos) - Le indagini, condotte dal Nor della compagnia dei carabinieri di Seregno, sono nate da numerose segnalazioni relative all’insolita presenza, sistematica e quotidiana, di clienti interessati ai servizi di un centro massaggi nel centro di Carate Brianza, in provincia di Monza e Brianza. Gli inquirenti riferiscono che le indagini, coordinate dalla Procura di Monza e condotte con l’ausilio di strumenti tecnici, hanno permesso di raccogliere indizi di colpevolezza nei confronti dell’indagata, ufficialmente registrata come lavoratrice autonoma nell’ambito dei servizi alla persona. La donna nota come Kyra Kole tratteneva circa il 50% degli incassi delle prestazioni delle ragazze che lavoravano nel centro massaggi. Le somme venivano dichiarate al fisco solo in minima parte attraverso partite Iva riferibili a ogni singola massaggiatrice. La donna controllava le ragazze sfruttate attraverso un sistema di monitoraggio attuato sia con telecamere posizionate all’interno del centro massaggi per riprendere l’ingresso dei clienti e lo scambio di denaro sia con messaggi con i quali venivano rendicontati gli incontri. Del centro massaggi veniva inoltre data pubblicità su vari siti di incontri senza che venisse mai fatto alcun riferimento esplicito a prestazioni sessuali.