CATEGORIE

Vittorio Feltri, l'amara verità sui magistrati italiani: "Tutte caz*** spacciate per reati"

di Giulio Bucchi domenica 9 giugno 2019

2' di lettura

Divampa la polemica sui magistrati i quali si massacrano tra loro per futili motivi. Si accusano a vicenda di creare delle consorterie finalizzate a nominare Tizio o Caio ai vertici degli organismi che regolano la loro professione. In pratica applicano a se stessi i medesimi criteri con cui superficialmente giudicano l' operato dei cittadini comuni ovvero bastonando chi esercita il traffico di influenze, chi commette abuso d' ufficio, un reato del menga, chi telefona a Mario per dirgli che Giuseppe merita una consulenza in ambito regionale. Tutte cazzate spacciate per delitti quando invece si tratta di normali relazioni umane. Le toghe, poverette, a forza di vedere il male dappertutto lo vedono anche in casa propria e sbagliano delle grosse. È ovvio che in qualsiasi corporazione che voglia darsi delle pseudo gerarchie si intreccino vari interessi, non economici, ma almeno ideali. In un giornale, qualora si tratti di eleggere il Comitato di redazione, i cronisti si scambiano opinioni e cercano di trovare un compromesso sui nomi dei colleghi candidati a ricoprire ruoli sindacali. Non c' è niente di strano, tantomeno di delittuoso. La stessa cosa succede tra coloro che detengono il potere giudiziario. Si incontrano al ristorante o al bar, discutono, litigano e alla fine si accordano. Dove è lo scandalo? Dove è il reato? Tra i diritti umani esiste pure quello di associazione, che non può essere negato ai padroni dei tribunali. I quali, se creano delle cordate per favorire qualcuno al posto di altri, non vanno biasimati bensì compresi. Sono uomini e non robot e si comportano come i loro simili appartenenti a qualsiasi categoria. I giudici non sono dei, ma persone di cui hanno tutti i difetti e tutte le debolezze. Non fosse così non commetterebbero tante cazzate: sentenze sballate, indagini ridicole, procedimenti che durano decenni e sfociano in verdetti che gridano vendetta. Dobbiamo rassegnarci. Perfino tra chi dovrebbe applicare la legge esistono dei coglioni, esattamente come si registra tra i geometri, i medici e soprattutto tra i giornalisti. Smettiamola di attaccare i parrucconi e ficchiamoci in testa che sono uguali a noi, specialmente nel peggio, pertanto sbagliano spesso, talvolta sapendo di sbagliare dato che sono influenzati da passioni politiche, da odio sociale e da svariati vizi congeniti agli esseri viventi. Possiamo soltanto auspicare che la caccia al reo si attenui. E si tenga conto che il nostro Paese è in fondo alla classifica in materia di violazioni dell' ordine costituito. L' Italia in confronto ad altre nazioni non solo europee è un giardino fiorito e non un mare di fango. di Vittorio Feltri

l'europarlamentare Ilaria Salis, l'ultima sparata? "Tassare le case vuote"

L'evento della discordia Remigration, Schlein vuole vietare il raduno di Milano anti-migranti

Presentato il PdL Matteo Salvini, la sfida in Aula: "Faremo tornare i giovani nel nostro Paese"

tag

Ilaria Salis, l'ultima sparata? "Tassare le case vuote"

Remigration, Schlein vuole vietare il raduno di Milano anti-migranti

Fabio Rubini

Matteo Salvini, la sfida in Aula: "Faremo tornare i giovani nel nostro Paese"

Fabio Rubini

Lega, Silvia Sardone vice di Salvini: la rivoluzione è completa

Dal Fabbro, presidente Iren: "Banche e imprese, tante opportunità da questa alleanza"

"L' alleanza tra banche e imprese - ha dichiarato Luca Dal Fabbro, Presidente del Gruppo Iren, ad un evento in ...

Ascoli Piceno rinasce dall’ex Carbon: il sindaco Fioravanti guida la svolta tra bonifica, sostenibilità e imprese

Venerdì 16 maggio: una data che ha segnato un punto di svolta nella storia recente di Ascoli Piceno. All’in...

Pasta e motori: a Imola Barilla riaccende la Domenica Italiana

Con pasta Barilla è sempre domenica: così recitava uno spot del noto marchio di pasta negli anni ‘50...

Uno Bianca, paura e fiducia tradita: così il crimine cambia il volto dell’Italia

Tra il 1987 e il 1994, l’Emilia-Romagna e le Marche furono sconvolte dalle azioni della Banda della Uno Bianca, re...