CATEGORIE

Vittorio Feltri: "Perché l'unto Conte piace ai signorini del Pd. Un maggiordomo, che fine farà"

di Giulio Bucchi domenica 15 settembre 2019

2' di lettura

Conte come previsto ha ottenuto la fiducia anche in Senato sia pure con numeri più risicati rispetto alla Camera. Nessuno stupore, per carità. Berlusconi fu definito unto dal signore. Il nuovo premier invece è unto dai signorini i quali ormai si annidano nel Pd nonché nella sinistra in genere e sono votati esclusivamente da gente borghese abitante nei superattici, lontano dai quartieri popolari dove pullulano indisturbati extracomunitari e sfigati di ogni tipo. Il nuovo presidente del Consiglio piace ai progressisti e questi lo appoggiano con entusiasmo, elogiandolo come se fosse il salvatore della patria. Il suo eloquio vacuo, zeppo di aggettivi e avverbi, è molto gradito perché invoglia i fighetti al rispetto del politicamente corretto e collide con il lessico ruspante dei leghisti e generi affini. Conte fino a ierlaltro ha approvato le scelte brusche di Salvini in materia di immigrazione e di sicurezza, poi, dato che si è voltata pagina, egli ha svoltato e ora si è infatuato dei nemici degli ex amici, una retromarcia clamorosa e disdicevole. Oggi Giuseppi, desideroso di rimanere assiso sul trono, ha cambiato bandiera e schieramento e non se ne vergogna. Zingaretti lo detestava, ampiamente ricambiato, e ora lo ammira, a parole. Fra i dem e i grillini, sino a ieri in contrasto perfino sulle previsioni meteorologiche, si è improvvisamente stabilito un rapporto quasi affettuoso. E noi dovremmo credere alla loro sincerità basata su amorosi sensi? Non ci pensiamo nemmeno. Supponiamo piuttosto che le due compagini in questione pur di combattere Salvini e Meloni, i quali minacciavano di impadronirsi della scena, siano pronte a prostituirsi e a rinnegare se stessi. Coerenza e dignità sono state abolite dal protocollo politico, trionfa l' interesse di bottega più terra terra. Questo lo capisce chiunque, siamo di fronte a un gabinetto che assomiglia molto a un cesso. Tra l' altro il foggiano ha dimostrato di non avere un programma solido: ha sparato una serie infinita di aggettivi, ma non ha citato una cifra, pur sapendo che l' amministrazione dello Stato si basa sulle somme, sui calcoli, sulla finanza, e non sul chiacchiericcio da aula. Insomma, Conte più che un timoniere si è rivelato un maggiordomo. E i maggiordomi si licenziano facilmente.  di Vittorio Feltri

tag
vittorio feltri
giuseppe conte
matteo salvini
giorgia meloni
pd
luigi di maio

Mediaset Pier Silvio Berlusconi, "Ius scholae? Non ora". Salvini esulta: "Partita chiusa"

Ciao ciao FdI sbertuccia Angelo Bonelli: "Fai tu il giro..."

Tensioni Almasri, Nordio ancora sotto attacco. Serracchiani e Pd si aggrappano ai giornaloni

Ti potrebbero interessare

Pier Silvio Berlusconi, "Ius scholae? Non ora". Salvini esulta: "Partita chiusa"

FdI sbertuccia Angelo Bonelli: "Fai tu il giro..."

E tanti saluti

Almasri, Nordio ancora sotto attacco. Serracchiani e Pd si aggrappano ai giornaloni

Marianna Aprile travolge Giuseppe Conte: "No, no, io deduco..."

IL FUTURO SECONDO BARILLA: PRESENTATO IL NUOVO REPORT DI SOSTENIBILITÀ AGRICOLTURA RIGENERATIVA, ENERGIE RINNOVABILI E COMUNITÀ AL CENTRO

Dal pesto con vasetti di vetro riciclato e basilico tracciabile con blockchain, allo sviluppo di fonti di energia rinnov...

L’intelligenza Artificiale aiuta a prevenire le cadute in ospedale

I risultati di un innovativo studio promosso da Humanitas Gavazzeni e finanziato dal 5×1000 di Fondazione Humanita...

Davinci Jeremie: il successo su TikTok tra esperienze di vita e codice

Davinci Jeremie ha conquistato TikTok senza sketch, balli o mode passeggere. Il suo successo è arrivato con qualc...
Rudy Cifarelli

Casa Fridami a Busto Arsizio: un porto sicuro dove l’arte cura ed educa contro la violenza

Si inaugura il 12 e il 13 luglio, nel cuore di Busto Arsizio, in via Roma 13, Casa Fridami «un grande dono di uno ...