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Romani esasperati: "Navighiamo nella spazzatura"

di AdnKronos domenica 30 dicembre 2018

2' di lettura

Roma, 27 dic. (AdnKronos) - I romani non ne possono più. Soprattutto in alcune zone della capitale i rifiuti sono la piaga con cui i cittadini si trovano a dover fare i conti quotidianamente. "La situazione è penosa, inaccettabile. Qui ormai viviamo tra la spazzatura data alle fiamme, cassonetti stracolmi e rifiuti a terra, siamo sommersi dal degrado. Ci sentiamo un quartiere dimenticato dal Campidoglio - dice all'Adnkronos Roberto Torre del comitato di quartiere Tor Sapienza - Oltre ai roghi tossici ora abbiamo anche questa situazione che sta precipitando giorno dopo giorno". "Noi vogliamo il servizio per il quale paghiamo, un servizio di raccolta quotidiano e non a macchia di leopardo e a giorni alterni. Qui navighiamo nella spazzatura - sottolinea - camminiamo sulle erbacce, e il degrado porta altro degrado. Poi ci parlano di aumento della Tari...". Di "situazione difficile, direi tragica", parla all'Adnkronos Fabrizio Montanini del comitato di quartiere Beltramelli-Meda-Portonaccio. "La spazzatura intorno ai cassonetti a loro volta colmi. Serve un intervento deciso del Campidoglio" sottolinea. "La raccolta è a macchia di leopardo - racconta - può capitare di trovare i cassonetti puliti sulla via Tiburtina mentre basta entrare in una traversa e la situazione cambia: immondizia per terra, cassonetti pieni. Come se ci fossero zone di serie A, nei punti di maggiore visibilità, e zone di serie B, totalmente dimenticate. Questo è un problema più grande che va oltre il presidente del municipio e che deve risolvere la sindaca Raggi. A noi non importano le beghe tra Comune e Regione, vogliamo che il problema venga risolto". Anche "il II municipio è in emergenza, noi da tempo segnaliamo la situazione dei rifiuti e la necessità di affrontare il problema ma non abbiamo avuto risposte. Serve un intervento improcrastinabile della sindaca" sottolinea all'Adnkronos Francesca Del Bello, presidente del II municipio di Roma. "Con altri presidenti - spiega - avevamo chiesto a fine agosto un consiglio comunale straordinario sul tema e la richiesta è sempre attuale perché la situazione non è cambiata". "Sono diversi i punti di crisi nel nostro territorio - evidenzia l'assessore all'Ambiente del II Municipio Rino Fabiano - da piazza Bologna ai Parioli passando per San Lorenzo. Cassonetti non svuotati e rifiuti tutto intorno sono presenti nella zona di piazza Bologna, in particolare largo Marchiafava, via Pavia, via Como, via Imperia, via Lucca, viale Ippocrate, e anche in zona Parioli con viale Bruno Buozzi e strade limitrofe". Non va meglio a San Lorenzo con la raccolta porta a porta: "La zona più in crisi è quella di via dello Scalo di San Lorenzo, via di Porta Labicana e piazza dei Siculi con i portoni invasi dai rifiuti che iniziano ad essere riversati in strada". Invece, "nel quartiere Africano la situazione sta rientrando".

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