"Non tocca certo a noi indicare il premier in caso di vittoria del centrodestra. Ma non possiamo che registrare con soddisfazione l'intesa raggiunta tra i soci sul nome del presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani se, come pare dai sondaggi, Forza Italia risulterà il primo partito della coalizione", scrive Alessandro Sallusti, nel suo editoriale su Il Giornale. Leggi anche: Sallusti contro Travaglio: "Lui è il Do Nascimento del M5s" Chiaramente Salvini è legittimato a fare il premier nel caso in cui la Lega prendesse un voto in più rispetto a Forza Italia ma detto questo, spiega Sallusti, "Tajani per carattere e propensione al dialogo può essere l'uomo giusto per sanare rapidamente anche le piccole ferite di una campagna elettorale durante la quale complice la nuova legge i partiti della coalizione hanno dovuto mettersi in competizione tra di loro suscitando a volte perplessità ed equivoci sui quali hanno sguazzato politici rivali e opinionisti di parte". Ora tocca agli elettori fare la loro parte: "Non mi fido dei sondaggi che fanno ben sperare, bisogna andare tutti alle urne perché, per quel che ne so, il rischio caos o di finire nelle mani di incapaci (i grillini, ndr) è davvero alto".