Nella casella email aperta da Enrico Mentana per raccogliere le candidature del suo nuovo giornale online sono già arrivate migliaia di proposte. L'attenzione sul nuovo progetto del direttore del TgLa7 è altissima, la curiosità su quando e come si svilupperà il suo piano ancora di più. Dal palco di Campus Party a Rho Milano Fiera, Mentana ha tenuto un monologo sullo stato di salute del giornalismo italiano e sui motivi della crisi del "giornalismo tradizionale" che "sta morendo perché la maggior parte dei giovani non legge un giornale tradizionale, perché c'è un problema di contenuti e generazionale". Mentana raccoglie applausi a raffica, finché non si apre lo spazio delle domande. In mezzo al pubblico di informatici e innovatori, si annida anche qualche giornalista "fuori età" secondo gli standard di Mentana. Il cronista dell'agenzia Dire agita le braccia attirando l'attenzione del direttore sul palco, urla che sta per partire l'ultimo treno della metropolitana e fa una domanda a bruciapelo: "Il suo editore di La7, Urbano Cairo, sarà anche quello del suo giornale online?". Mentana non nasconde la sua irritazione, nega che Cairo possa mai fare l'editore del suo giornale e tira dritto. Il dibattito continua con altri ragazzi, il cronista della Dire non ha ancora preso la sua metropolitana, Mentana lo nota e lo punzecchia: "Ma sei uno sparapalle? Non dovevi andare via?". Il botta e risposta va avanti per un po', finché Mentana perde la pazienza: "Fattelo dire, sei un cogl***". Mentana prova a rispondere ad altre domande su altri argomenti, finché si interrompe e torna a rivolgersi al giornalista della Dire: "Se ruolo ci sarà di Urbano Cairo, sarà probabilmente quello di concessionario della raccolta pubblicitaria". Solo un'ora dopo i due si sono ritrovati faccia a faccia, stretta di mano pacificatrice e via di corsa verso la metropolitana.