Lucia Annunziata non ci sta ad avere Fabio Fazio e Bruno Vespa - che hanno firmato con la Rai contratti da artisti - alla conduzione delle trasmissioni elettorali al posto dei giornalisti. "Non ho rancore né contro la mia azienda né contro Fabio Fazio e Bruno Vespa, però si è aperta una questione che coinvolge tutti. Io sono della vecchia scuola e credo che i giornalisti parlino attraverso il prodotto. Stavolta, visto che di mezzo ci siamo tutti, credo che sia d'obbligo essere trasparenti e prendere una posizione pubblica. E la penso così: se la commissione parlamentare di Vigilanza autorizza la presenza in video, durante la par condicio, anche dei conduttori con contratti artistici (e non giornalistici) commette una violazione della legge che riserva ai giornalisti le trasmissioni elettorali e prende a sberle centinaia di giornalisti del servizio pubblico". A parlare al Fatto Quotidiano è Lucia Annunziata, conduttrice Rai. Per approfondire leggi anche: Bomba Sanremo sulla campagna elettorale, comizio politico al Festival? "Oggi è importante illuminare una vicenda ignorata che riguarda la mia azienda e la politica" spiega Annunziata, "se la mia opinione non è gradita e mi chiedono di sgomberare, sono pronta ad assumermi le mie responsabilità. La politica ha ordinato all'azienda di portare gli stipendi sotto il tetto di 240mila euro. Sacrosanto. Perché se fai il giornalista nel servizio pubblico, come un medico lavora in un ospedale statale e non in una clinica privata, lo fai per tanti motivi, ricevi tante soddisfazioni e devi, sottolineo devi, cedere qualcosa in cambio".